“Black Phone” è un film horror che racconta la storia del tredicenne Finney è un ragazzino che pensa al baseball e alle cose tipiche dei ragazzini della sua età, ma deve affrontare una bella quota di difficoltà a partire dai classici bulli della scuola che lo prendono di mira per arrivare a un padre alcolizzato, autoritario e ben poco supportivo nei confronti suoi e della sorella Gwen, che ha degli strani sogni, delle visioni che a volte misteriosamente si realizzano. Anche sua mamma, morta suicida, aveva delle visioni e il babbo cerca di impedire a Gwen di seguire lo stesso percorso. Un serial killer pedofilo, denominato il Rapace, sta mietendo vittime nella zona e diversi ragazzini sono già scomparsi. Anche Finney viene rapito e si ritrova prigioniero in uno scantinato dove c’è un vecchio telefono nero a muro. È scollegato, ma comincia a squillare, mettendo Finney in contatto con gli spiriti dei ragazzini precedentemente uccisi dal killer, desiderosi di aiutarlo.
“Black Phone” è un film intenso e avvincente.
La trama del film è basata su un racconto di Joe Hill, figlio del famoso scrittore Stephen King, e riesce a catturare l’essenza delle storie di King, con personaggi complessi e una trama avvincente.
La regia di Scott Derrickson è solida e riesce a creare un’atmosfera tesa e inquietante, facendo risaltare la psicologia dei personaggi e il tema delle conseguenze delle nostre azioni. Inoltre, la fotografia e la colonna sonora del film sono perfettamente integrate nella narrazione, creando un’esperienza visiva e sonora immersiva. “Black Phone” è un film che riesce a catturare l’essenza dei film horror classici, offrendo una storia originale e avvincente, perfetta per gli amanti del genere.
Se sei un fan di film come “L’uomo invisibile” o “Sinister”, non puoi perderti questo film imperdibile. Con una trama avvincente, personaggi complessi e un’atmosfera tesa e inquietante, “Black Phone” è un film che non deluderà gli appassionati del genere horror.
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