Il Mistero della SS Ourang Medan (1947)
L’episodio sarebbe avvenuto nello Stretto di Malacca, tra Sumatra e la Malesia. Protagonista, la nave mercantile olandese Ourang Medan (“Uomo di Medan”).
L’episodio sarebbe avvenuto nello Stretto di Malacca, tra Sumatra e la Malesia. Protagonista, la nave mercantile olandese Ourang Medan (“Uomo di Medan”).
La storia ruota attorno al professor Génessier, eminente chirurgo plastico, ossessionato dall’idea di restituire la bellezza al volto della figlia Christiane, sfigurata in un incidente d’auto causato da lui stesso.
Dopo aver superato i giochi delle carte faccia della seconda stagione, Arisu e Usagi sembrano aver ritrovato la pace in una vita normale, sposati e finalmente liberi dagli orrori vissuti. Ma la tranquillità dura poco: Usagi scompare misteriosamente
Il protagonista è Louis Salinger (Clive Owen), un agente dell’Interpol ossessionato dall’idea di smascherare le attività criminali di una delle più potenti banche mondiali, la International Bank of Business and Credit (IBBC).
La vicenda si apre con la famiglia Lambert che cerca di ritrovare una parvenza di normalità dopo aver salvato il piccolo Dalton dal coma e dall’entità che lo aveva posseduto. Tuttavia, ben presto emergono nuovi segnali inquietanti:
Benvenuti nella rubrica… #StaseraGuardo – Palinsesto TV Martedì 30 Settembre 2025. Siete pronti a vivere serate di pura adrenalina e paura? #StaseraGuardo…
Alien diventasse l’incubo cinematografico che tutti conosciamo, prese forma come romanzo. Alan Dean Foster trasformò la sceneggiatura in un’opera di carta e inchiostro
Naoki Urasawa, nel suo capolavoro Pluto, prende uno dei racconti più luminosi della tradizione di Osamu Tezuka e lo trasforma in una tragedia moderna, un requiem sull’umanità e le sue macchine. Non è solo un manga di fantascienza: è un’elegia sulla perdita, sulla memoria e sull’impossibilità di redenzione.
Il campo dell’arcobaleno di Inio Asano non è un semplice manga. È un enigma fatto di ferite, un mosaico narrativo che intreccia trauma, senso di colpa e crudeltà umana. Non ci sono eroi, non c’è redenzione: ci sono solo cicatrici, invisibili eppure pulsanti, che marciscono nel silenzio del tempo.
Lo scarafaggio di Ian McEwan è uno di questi: un’opera breve, affilata come un coltello arrugginito, che graffia con ironia nera e disgusto metafisico.
Liberamente ispirato a Kafka, ma contaminato dall’odore tossico del nostro presente politico, il romanzo rovescia la prospettiva: non è più l’uomo a svegliarsi trasformato in insetto, ma uno scarafaggio che prende possesso del corpo di un uomo di potere.