Incubi Notturni

Incubi Notturni

Benvenuti in Incubi Notturni, la rubrica che vi guiderà attraverso i sentieri più oscuri e inquietanti del cinema horror. Vi porteremo alla scoperta di pellicole che hanno fatto tremare il pubblico, lasciando un’impronta indelebile nella storia del genere. Dalle classiche leggende del terrore ai film più innovativi e disturbanti, Incubi Notturni esplorerà i temi, le tecniche e i mostri che popolano l’immaginario horror. Che si tratti di slasher, psicologici, sovrannaturali o thriller soprannaturali, sarà un viaggio nel cuore della paura, un’occasione per analizzare non solo la trama e i personaggi, ma anche le sfumature artistiche e le riflessioni più profonde che si nascondono dietro ogni incubo cinematografico.
Preparatevi a rivivere le emozioni forti, a spaventarvi e a riflettere su come il cinema possa manipolare le nostre paure più intime. In Incubi Notturni, ogni film è una porta verso un mondo dove il terrore è reale, e dove ogni notte può trasformarsi in un incubo indimenticabile.

  • Brahms è “The Boy”

    Brahms è “The Boy”, un film horror del 2016 diretto da William Brent Bell, che si distingue per la sua atmosfera inquietante e la tensione psicologica, offrendo un’interessante variante sul tema delle bambole maledette. Al centro della storia c’è Brahms, una bambola di porcellana dall’aspetto inquietante, che diventa il fulcro di un mistero agghiacciante. Con il suo mix di suspense, colpi di scena e un finale sorprendente, “The Boy” si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama del cinema horror contemporaneo.

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    La Serie TV Goosebumps

    La Serie TV Goosebumps è una serie televisiva horror per ragazzi che ha segnato gli anni ’90, andando in onda dal 1995 al 1998. Basata sull’omonima serie di libri scritti da R.L. Stine, la serie TV ha catturato l’immaginazione di milioni di giovani spettatori con le sue storie spaventose, spesso accompagnate da un tocco di umorismo nero. Tra i tanti personaggi e mostri che popolano questo universo, uno dei più iconici è senza dubbio Slappy the Dummy, una bambola ventriloqua malvagia che ha terrorizzato un’intera generazione.

  • Dolly Dearest la Bambola Maledetta

    “Dolly Dearest” è un film horror del 1991 che si inserisce nel filone delle pellicole incentrate su bambole maledette, un sottogenere molto popolare negli anni ’80 e ’90. Diretto da Maria Lease, il film rappresenta un interessante contributo al genere, pur non avendo ottenuto lo stesso successo di altre produzioni simili come “Child’s Play” (1988) e “Puppet Master” (1989).

  • Arancia Meccanica

    Arancia Meccanica è un film del 1971 diretto da Stanley Kubrick, basato sull’omonimo romanzo distopico di Anthony Burgess pubblicato nel 1962. Il film, un’opera di culto, è noto per la sua rappresentazione cruda e stilisticamente unica della violenza, e per il suo profondo commento sociale sulla natura del libero arbitrio, della moralità e del controllo statale.

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    Beetlejuice Beetlejuice a Venezia

    Oggi, mercoledì 28 agosto, il Festival del Cinema di Venezia ha aperto i suoi battenti con la tanto attesa proiezione di “Beetlejuice Beetlejuice”, il nuovo capitolo del classico film diretto da Tim Burton. Questa pellicola non solo segna un ritorno alle origini per Burton, noto per il suo stile gotico e surreale, ma rappresenta anche una celebrazione della sua lunga collaborazione con attori iconici come Michael Keaton e Winona Ryder.

  • Le Fiere dell’Orrore: Il Ruolo degli Animali nei Film Horror

    Gli animali nei film horror rivestono un ruolo fondamentale nella creazione di atmosfere inquietanti e spaventose. Che si tratti di predatori feroci, creature sovrannaturali o animali apparentemente innocui che si trasformano in minacce letali, la loro presenza amplifica il terrore e l’ansia nello spettatore. La funzione degli animali nei film horror è spesso quella di riflettere e intensificare le paure primordiali dell’uomo, attingendo a istinti e comportamenti che possono essere sia familiari sia estranei.

  • Horror a Quattro Ruote

    Le automobili nei film horror rivestono un ruolo affascinante e multiforme, spesso diventando protagoniste tanto quanto gli attori umani. Sin dai primi giorni del cinema, le auto hanno rappresentato molto più di semplici mezzi di trasporto; sono diventate simboli di libertà, isolamento, potere e vulnerabilità. Nei film horror, queste caratteristiche sono amplificate, trasformando le automobili in strumenti di tensione, paura e spesso, di morte.

  • Kuyang

    La storia di Kuyang ruota attorno a Bimo, un candidato di servizio civile assegnato a un villaggio isolato sull’isola del Borneo. Bimo è accompagnato dalla moglie, Sriatun, che è incinta. Sin dal loro arrivo, il villaggio inizia a essere scosso da una serie di eventi strani e inquietanti.