La serie Netflix “I figli di Sam” (titolo originale “The Sons of Sam: A Descent into Darkness”) esplora la storia del serial killer David Berkowitz, noto anche come “Son of Sam”, che terrorizzò New York negli anni ’70 commettendo una serie di omicidi con una pistola calibro 44.
La serie, che si compone di quattro episodi, si concentra sull’indagine condotta dal giornalista Maury Terry per scoprire se Berkowitz avesse agito da solo o fosse stato coinvolto in una setta satanica che avrebbe potuto aiutarlo a commettere i delitti. Terry, che ha scritto un libro sulla vicenda (“The Ultimate Evil”) nel 1987, sostiene che ci siano stati altri complici oltre a Berkowitz e che la polizia abbia ignorato delle prove a sostegno di questa tesi.
La serie segue le indagini di Terry mentre cerca di raccogliere prove e testimonianze che possano sostenere la sua teoria, mettendo in luce alcune delle contraddizioni e dei misteri che circondano il caso.
“I figli di Sam” è una serie molto ben realizzata, con una buona regia, una fotografia efficace e delle ottime prestazioni degli attori. La storia è avvincente e riesce a catturare l’attenzione dello spettatore fin dai primi minuti, mentre il mistero che si cela dietro gli omicidi di Sam mantiene alta la tensione per tutta la durata della serie. Se siete appassionati di true crime o semplicemente volete scoprire di più sulla storia di David Berkowitz e sulla teoria di Maury Terry, vi consiglio vivamente di guardare “I figli di Sam”.
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