La Grande Fuga da Alcatraz

La Grande Fuga da Alcatraz: La Vera Storia dei Tre Detenuti Scomparsi nel 1962

Care anime oscure appassionate di storie misteriose, oggi voglio raccontarvi la vera storia di una delle fughe più celebri e affascinanti della storia del crimine: quella dei tre detenuti evasi dalla prigione di Alcatraz nel 1962.

Alcatraz, conosciuta anche come “The Rock”, era una prigione di massima sicurezza situata su un’isola nella baia di San Francisco. Aperta nel 1934 e chiusa nel 1963, Alcatraz ospitava alcuni dei criminali più pericolosi e famigerati degli Stati Uniti. La sua posizione isolata e le correnti oceaniche impetuose rendevano quasi impossibile una fuga di successo.

La Grande Fuga da Alcatraz
i 3 evasi

Tuttavia, la notte del 11 giugno 1962, tre detenuti riuscirono a mettere in atto un piano di fuga audace e ingegnoso. Frank Morris, John Anglin e Clarence Anglin, condannati per rapina a mano armata, riuscirono a scappare dalle loro celle scavando dei tunnel nel muro dietro ai letti, utilizzando utensili improvvisati come cucchiai e rasoi.

La Grande Fuga da Alcatraz
uno dei manichini

Per nascondere il progresso dei loro scavi, i tre detenuti realizzarono dei manichini fatti di carta igienica, carta e capelli veri, che posizionarono nei loro letti per ingannare le guardie durante i controlli notturni. Mesi di meticolosa pianificazione culminarono nella notte della fuga, quando Morris e gli Anglin, dopo aver completato i tunnel, riuscirono a raggiungere il tetto della prigione attraverso un condotto di ventilazione.

Una volta all’esterno, i tre evasi si diressero verso la costa dell’isola, dove avevano nascosto un’imbarcazione improvvisata realizzata con giubbotti di salvataggio e sacchi impermeabili. La barca, gonfiata con un tubo di segnalazione stradale modificato, fu utilizzata per attraversare la baia di San Francisco e raggiungere la terraferma.

La mattina seguente, le guardie scoprirono la fuga e diedero il via a una delle più grandi caccia all’uomo nella storia degli Stati Uniti. Nonostante gli sforzi delle autorità, i tre detenuti non furono mai ritrovati, e il loro destino rimane avvolto nel mistero.

La Grande Fuga da Alcatraz
l’isola su cui sorge Alcatraz

Nel corso degli anni, sono emerse diverse teorie su ciò che potrebbe essere accaduto a Morris e agli Anglin dopo la loro fuga. Alcuni ritengono che i tre uomini siano annegati nelle acque gelide e turbolente della baia, mentre altri sostengono che siano riusciti a raggiungere la terraferma e a vivere sotto falsa identità.

Nel 2013, è stato reso noto un documento del 1962 del Federal Bureau of Investigation (FBI) che indicava come alcune persone avessero riferito di aver visto i tre evasi in un’auto rubata a San Francisco la notte della fuga. Tuttavia, la mancanza di prove concrete ha portato il caso a essere archiviato nel 1979.

Nel 2018, una lettera anonima inviata al dipartimento di polizia di San Francisco ha riacceso l’interesse per il caso. La lettera, presumibilmente scritta da John Anglin, affermava che lui, suo fratello Clarence e Frank Morris erano ancora vivi e in buona salute, ma non forniva alcuna prova a sostegno di queste affermazioni.

Nonostante il passare degli anni e le numerose indagini, la fuga di Alcatraz del 1962 rimane uno dei più grandi misteri irrisolti nella storia del crimine. La storia di Morris e degli Anglin ci ricorda che, anche nelle situazioni più disperate, l’ingegno e la determinazione umana possono sfidare le probabilità e creare leggende durature.


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