Nightmare – dal Profondo della Notte
(A Nightmare on Elm Street) Wes Craven – 1984.
Il film segue la storia di un gruppo di adolescenti, tra cui la protagonista Nancy Thompson (interpretata da Heather Langenkamp), ed il suo amico Glen ( Johnny Depp) che iniziano a sperimentare degli incubi terrificanti riguardanti un uomo con il volto sfigurato e affilati guanti da giardinaggio con lame al posto delle dita. Quest’uomo è Freddy Krueger (interpretato da Robert Englund), un assassino seriale che è stato bruciato vivo dalla folla infuriata anni prima, dopo che è stato rilasciato dalla polizia a causa di un vizio di forma nel processo.
Ciò che rende Freddy particolarmente spaventoso è che egli attacca le sue vittime nei loro sogni, ma la morte nel sogno si traduce anche nella morte reale nella vita reale. Quindi, i protagonisti si trovano in una situazione in cui devono cercare di rimanere svegli e sfuggire a Freddy nei loro incubi per sopravvivere.
Man mano che la vicenda si sviluppa, gli amici di Nancy iniziano a morire uno dopo l’altro nei loro incubi. Questo crea una crescente tensione e un senso di disperazione mentre Nancy cerca di trovare un modo per fermare Freddy. Con l’aiuto di suo padre, un agente di polizia interpretato da John Saxon, Nancy scopre la verità su Freddy Krueger e il suo passato oscuro ed arriverà ad affrontarlo per sconfiggerlo una volta per tutte.
Il film ha un’atmosfera cupa e sinistra, con un design di produzione distintivo per la dimora di Freddy Krueger, una vecchia casa in rovina con pareti rivestite di lamiera arrugginita e soffitti che gocciolano. Una menzione particolare la merita anche la colonna sonora di Charles Bernstein che ha contribuito a creare un senso di tensione e suspense nel corso di tutto il film.
“Nightmare dal profondo della notte” ha avuto un grande impatto sulla cultura popolare e ha dato vita a una delle icone horror più riconoscibili della storia del cinema: Freddy Krueger. Da allora Il personaggio di Freddy è diventato il protagonista di una lunga serie di sequel es anche un remake, oltre a numerosi libri, fumetti e videogiochi. È evidente altresi che il successo di quest’opera e della stessa saga sia dovuta in gran parte all’interpretazione memorabile di Robert Englund nel ruolo di Freddy Krueger ed ovviamente al talento visionario di Wes Craven nell aver creato il personaggio.
Curiosità
Nightmare, a detta del regista, è stato ispirato da un fatto di cronaca reale: alcuni giovani ragazzi vennero trovati morti. L’autopsia certificò che il decesso era avvenuto nella fase di sonno profondo (REM).
Il nome di Fred Krueger è stato dettato al regista da ricordi infantili: un bulletto con questo nome tormentava spesso il piccolo Craven. L’aspetto, invece, dato dal maglione a strisce rosso-verde, è stato suggerito dal look di un reale clochard.
Il film costituisce la prima attività della neonata New Line Cinema, in seguito celebre casa produttrice di pellicole horror.
La scelta delle righe rosse e verdi per il maglione di Freddy è dovuto al fatto che i due colori creano un disaccordo cromatico molto disturbante dal punto di vista percettivo.
“L’ uomo nero non è morto, ha gli artigli come un corvo, fa paura la sua voce, prendi subito la croce. Apri gli occhi, resta sveglio, non dormire questa notte…”
Mentre durante il film dice:
“L’uomo nero, l’uomo morto, ha gli artigli come un corvo, fa paura la sua voce, prendi subito la croce…”
Tra le più’ di 200 attrici che fecero un provino per la parte della protagonista Nancy vi furono:
Jennifer Grey
Demi Moore
Courtney Cox
Tracey Gold
Robert Englund si è tagliato provando il guanto di Freddy la prima volta.
* Il film salvò in extremis la New Line Cinema dalla bancarotta, e fu scherzosamente apostrofato “La casa che Freddy costruì”.
Il film ha richiesto oltre 500 galloni di sangue finto.
Il make-up di Robert Englund richiedeva tre ore a seduta.
Wes Craven ebbe l’idea di base per il film leggendo una serie di articoli del Los Angeles Times snodatisi lungo tre anni su un gruppo di rifugiati asiatici del sud-est, rifugiati dalla tribù Hmong, parecchi dei quali perirono tra le convulsioni di incubi orribili. Il gruppo raggiunse gli Stati Uniti scampando alla dittatura omicida di Pol Pot, e a nemmeno un anno dall’arrivo, tre di loro sono morti in situazioni quasi identiche – il più giovane e in salute di loro, ebbe incubi dopo i quali si rifiutò di dormire il più a lungo possibile. Quando crollò per lo sfinimento della prolungata deprivazione del sonno, si risvegliò urlando, per morire subito dopo. I risultati delle autopsie non riportarono attacchi cardiaci, avvelenamenti o altre anomalie. Semplicemente si spensero bruscamente. Fu l’impossibilità di risalire alla causa della morte che intrigò moltissimo Craven. Da allora le autorità mediche hanno chiamato il fenomeno Sindrome della Morte Asiatica, una variante della Sindrome da Improvvisa Morte Inattesa e della Sindrome di Brugada.
Tutte le riprese della sala caldaia ebbero luogo il basamento della prigione di Lincoln Heights a Los Angeles, condannata per inquinamento da amianto poco dopo la fine delle riprese.
L’idea del guanto fu di Craven, che voleva dare al villain un’arma esclusiva, fino ad allora inedita, che potesse essere fabbricata a buon mercato e non fosse difficile da usare o trasportare. All’epoca stava studiando le paure primarie radicate nel subconscio collettivo di tutte le razze e culture, e scoprì che una di queste era l’attacco di animali muniti di artigli. In quello stesso frangente, vide il gatto mostrargli gli artigli e i due aspetti si fusero offrendogli lo spunto, anche se nello script le lame erano coltelli da pesca, e non da verdure.
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