Piano piano dolce Carlotta

Piano Piano Dolce Carlotta

Piano Piano Dolce Carlotta: una attempata signorina, vive sola nella villa ereditata dal padre…

Sua unica compagnia un’ anziana governante e il peso di incubi provocati dal ricordo di John, l’amante che secondo l’opinione pubblica la stessa Charlotte avrebbe trucidato orrendamente…

Carlotta ha subito da ragazza il trauma di veder decapitato il proprio amore e di essere sospettata del delitto.

Passati molti anni, vive una vita solitaria ed agiata da sola. Quando la cugina Velma viene a farle visita, vecchie ferite si riaprono. Per paura di perdere la casa, Charlotte chiede aiuto alla cugina Miriam e all’amico Dott. Bayliss.

I due si installano nella villa, apparentemente per convincere Charlotte ad andare via, ma in realtà per appropriarsi dei suoi averi facendola impazzire con macabre trovate.

Quando dopo un ultimo crudele “trucco” credono di essere riusciti nella loro impresa criminale, Charlotte…

Sapevate che la parte della cugina di Charlotte venne inizialmente offerto a Joan Crawford che rifiutò per i noti dissapori con la Davis…

Dopotutto si vollero bene, Bette Davis e Joan Crawford… come quando la Crawford mori’ nel 1977 e la Davis commentò così la dipartita:

“Non si dovrebbero mai dire cose brutte sui morti, solo il bene. Joan Crawford è morta… bene…”

In omaggio all’attrice che ha interpretato Piano Piano Dolce Carlotta, Vi lasciamo il link della canzone Bette Davis Eyes

Immergiti in un mondo di cinema vintage con Terroretrò


Iscriviti al nostro canale YouTube 

Articoli simili

  • Le Foto di Gioia

    La storia ruota attorno a Gioia (interpretata da Serena Grandi), una modella di successo che gestisce una rivista erotica. La sua vita apparentemente perfetta inizia a sgretolarsi quando alcune delle sue colleghe e amiche iniziano a essere brutalmente assassinate. I delitti sono caratterizzati da…

  • Terrore alla 13ª Ora

    Uscito nel 1963 con il titolo originale Dementia 13, Terrore alla 13ª ora segna uno dei primi lavori dietro la macchina da presa per Francis Ford Coppola. All’epoca giovanissimo e sotto la supervisione del produttore Roger Corman, Coppola si cimenta con un thriller gotico dai tratti horror, girato con un budget minimo ma con grandi ambizioni artistiche.

  • La Corta Notte delle Bambole di Vetro

    La Corta Notte delle Bambole di Vetro è un film giallo psicologico diretto da Aldo Lado, noto per il suo contributo al genere thriller e horror negli anni ’70. Uscito nel 1971, il film si inserisce nel contesto del cinema giallo italiano, un periodo particolarmente fertile per il genere, caratterizzato da un’atmosfera inquietante e da trame complesse. Con una sceneggiatura intrigante, un cast stellare e un uso sapiente della suspense, La corta notte delle bambole di vetro è un esempio classico del cinema giallo all’italiana, che mescola l’orrore psicologico con il mistero investigativo.

  • Zombies on Broadway

    Nel cinema horror degli anni ’40, Zombies on Broadway (1945) si distingue per la sua originale fusione di elementi comici e soprannaturali. Diretto da Gordon Douglas, il film è una parodia del genere horror, che sfrutta la figura dello zombi in chiave ironica, anticipando un approccio che sarebbe stato ripreso in molte produzioni successive.

  • La Casa con la Scala nel Buio

    La casa con la scala nel buio (1983), diretto da Lamberto Bava, è un film che rappresenta un’importante voce nel panorama dell’horror e del giallo italiano degli anni ’80. Lamberto Bava, figlio del maestro Mario Bava, porta sullo schermo una storia di suspense e mistero che mescola elementi gotici con una trama intrisa di elementi soprannaturali e thriller. Con una narrazione coinvolgente e una regia stilisticamente ricercata, il film è diventato un esempio significativo del cinema horror italiano dell’epoca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *