Post Trauma
Post Trauma (2025): un viaggio tra incubo e memoria
Il 22 aprile 2025 è uscito Post Trauma, un videogioco horror psicologico che si distingue per il suo stile ispirato ai grandi classici del genere. Sviluppato da Red Soul Games, il gioco è disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S e si presenta come un omaggio moderno ai survival horror della vecchia scuola, offrendo un’esperienza profonda e disturbante, sia sul piano narrativo che su quello atmosferico.
Una storia oscura, tra realtà e incubo
Il protagonista di Post Trauma è Roman, un tranquillo conduttore ferroviario di mezza età che si risveglia in un mondo apparentemente abbandonato e colmo di presenze inquietanti. Da subito è chiaro che la realtà è alterata, come se fosse il riflesso distorto della mente del personaggio. Senza sapere come ci sia finito, Roman è costretto ad affrontare un viaggio claustrofobico e surreale, tra corridoi angusti, figure ostili e memorie sepolte. Il confine tra allucinazione e verità si assottiglia sempre di più man mano che si avanza nella storia.
Gameplay ispirato ai classici
Post Trauma propone un gameplay che richiama i titoli horror degli anni ’90 e 2000, con telecamere fisse e controlli volutamente rigidi, pensati per aumentare la tensione. L’esplorazione è fondamentale: ogni stanza può nascondere indizi, oggetti chiave, messaggi criptici o creature pronte ad attaccare. Non mancano enigmi ambientali che richiedono logica, osservazione e memoria. Sebbene non sia un gioco d’azione frenetico, la presenza costante del pericolo contribuisce a creare un senso di inquietudine permanente.
Atmosfera, audio e direzione artistica
Uno degli elementi più forti di Post Trauma è la sua atmosfera: luci soffuse, ambientazioni abbandonate e un costante senso di isolamento fanno da cornice a un comparto sonoro curato nei minimi dettagli. I rumori ambientali, i sussurri lontani e i silenzi improvvisi giocano un ruolo fondamentale nell’aumentare la tensione. La colonna sonora è essenziale ma evocativa, pensata per accompagnare le emozioni e gli stati d’animo di Roman nel suo percorso.
La direzione artistica si distingue per un uso sapiente del colore e della luce. Gli ambienti ricordano ospedali dismessi, stazioni ferroviarie dimenticate e labirinti mentali dove ogni oggetto ha un significato simbolico. Il design dei nemici, spesso deformi e inquietanti, sembra provenire direttamente dagli angoli più oscuri dell’inconscio.
Un horror introspettivo
Post Trauma non è solo un gioco horror: è anche una riflessione sul trauma, la colpa e la memoria. Attraverso il viaggio di Roman, il giocatore viene portato a confrontarsi con tematiche profonde, come la perdita, il rimorso e la difficoltà di accettare il proprio passato. Il gioco lascia ampio spazio all’interpretazione personale e non fornisce sempre risposte chiare, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva e coinvolgente.
In un panorama dominato da horror più dinamici o action-oriented, Post Trauma rappresenta una ventata di novità, o meglio, un ritorno alle origini capace di parlare al cuore dei fan di vecchia data e al contempo affascinare nuove generazioni di giocatori. Una piccola perla indie che dimostra come il terrore possa ancora colpire, silenziosamente, nell’anima.
Resta sempre aggiornato con la nostra rubrica
Iscriviti al nostro canale YouTube