Quando Chiama Uno Sconosciuto

QUANDO CHIAMA UNO SCONOSCIUTO
(Fred Walton, 1979)

Misconosciuto ma avvincente thriller fine anni ’70 in cui pervadono tensione e angoscia… culminando nel loro apice durante il prologo (primi 20 minuti almeno) e nell’epilogo.Il tutto, diretto in modo davvero magistrale…
RIcordiamo la storia:
Una ragazza, tale Jill Johnson, sta lavorando come babysitter presso la casa del Dr. Mandrakis quando riceve una telefonata: una inquietante voce maschile la invita a controllare i bambini che dovrebbero essere a riposare nella loro stanza da letto al piano di sopra. Spaventata dalle continue telefonate, Jill si rivolge alla polizia, che individua il molestatore nella stessa casa e fortunatamente sopraggiunge in tempo e fa’ rinchiudere l’uomo in prigione. Tutto finito? No, perché il maniaco omicida evade dopo sette anni… Nel frattempo Jill è diventata madre di due bambini…

CIT.:
-Jill Johnson : Mi hai davvero spaventato, se è quello che volevi. È quello che volevi?
-Curt Duncan : No.
-Jill Johnson : cosa vuoi?
-Curt Duncan : Il tuo sangue su di me…

Quando ancora la parola stalkerare non era di uso comune.

Quando chiama uno sconosciuto è il classico esempio di film che ci mette faccia a faccia con le nostre paure più sottovalutate, l’effetto che possiamo avere su menti disturbate che ci girano intorno.

Si parte da delle chiamate, magari si passa a delle visite e poi dove si arriva?
Fino a che punto può spingersi una deviazione mentale?
In quale modo possiamo difenderci da questo?
Scappare?

Chiedere aiuto?
E se anche riuscissimo a far arrestare lo psicopatico di turno cosa accadrà quando uscirà di galera?

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