RIP Alain Delon

RIP Alain Delon

É con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa di Alain Delon.
Il celebre attore, da tempo malato, é morto all’età di 88 anni. Ad annunciarlo, sono stati i tre figli.
Delon era stato colpito da un ictus nel 2019 e da tempo era afflitto da un grave linfoma.
Ecco il comunicato stampa:
«È morto pacificamente nella sua casa a Douchy, circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia (. ..) La sua famiglia chiede gentilmente di rispettare la sua privacy, in questo momento di lutto estremamente doloroso.»

Alain Delon è stato uno degli attori più iconici e celebri del cinema francese. Noto per il suo carisma magnetico, la sua bellezza classica e la sua capacità di interpretare ruoli complessi e spesso tormentati. Nato l’8 novembre 1935 a Sceaux, un sobborgo di Parigi, Delon è diventato una vera e propria leggenda del cinema europeo. Apprezzato non solo in Francia, ma a livello internazionale.

RIP Alain Delon.

Carriera Cinematografica.

Alain Delon iniziò la sua carriera cinematografica nei tardi anni ’50, ma fu negli anni ’60 che raggiunse la fama mondiale. La sua ascesa cominciò con *Delitto in pieno sole* (1960), diretto da René Clément e basato sul romanzo di Patricia Highsmith *Il talento di Mr. Ripley*. In questo film, Delon interpreta il ruolo di Tom Ripley, un personaggio ambiguo e moralmente complesso, dimostrando la sua capacità di incarnare figure carismatiche ma anche inquietanti.
Il successo internazionale arrivò con *Rocco e i suoi fratelli* (1960) di Luchino Visconti, un film che consolidò la sua reputazione di attore drammatico. La collaborazione con Visconti continuò con *Il Gattopardo* (1963), dove Delon interpretò Tancredi, accanto a Burt Lancaster e Claudia Cardinale. Questo film, un’opera epica sulla decadenza dell’aristocrazia siciliana, è uno dei capolavori del cinema mondiale e uno dei ruoli più memorabili di Delon.

Ruoli Iconici e Collaborazioni.

Delon è spesso associato ai ruoli di “anti-eroe” e “lone wolf”, grazie a una serie di film noir e polizieschi che hanno definito la sua carriera negli anni ’60 e ’70. *Frank Costello faccia d’angelo* (1967), diretto da Jean-Pierre Melville, è uno dei film più rappresentativi del genere. Qui Delon é un glaciale sicario professionista, Jef Costello. Questo film ha rafforzato la sua immagine di uomo misterioso e impenetrabile, un personaggio che ha affascinato generazioni di spettatori.
Oltre a Melville, Delon ha lavorato con alcuni dei più grandi registi europei, come Michelangelo Antonioni in *L’eclisse* (1962), e Joseph Losey in *L’assassinio di Trotsky* (1972).

Produzione e Impegno Dietro la Macchina da Presa.

Oltre a recitare, Delon ha anche intrapreso una carriera come produttore cinematografico e occasionalmente come regista. Ha prodotto diversi dei suoi film, tra cui *Borsalino* (1970), un film di gangster. Il film divenne un grande successo commerciale e lo vide recitare accanto a Jean-Paul Belmondo, un altro gigante del cinema francese.

Vita Personale e Immagine Pubblica.

La vita personale di Alain Delon è stata spesso oggetto di attenzione mediatica. La sua bellezza e il suo fascino lo resero una delle figure più desiderate del suo tempo. Lle sue relazioni sentimentali, in particolare con attrici come Romy Schneider e Nathalie Delon (che sposò e con cui ebbe un figlio, Anthony Delon), furono seguite dai media con grande interesse.
Tuttavia, la vita di Delon è stata segnata anche da controversie. Uno degli eventi più noti fu la vicenda legata alla morte di Stevan Marković, un suo ex guardia del corpo. Suscitò grande scalpore e portò a speculazioni su possibili connessioni con il crimine organizzato, anche se Delon non fu mai accusato di alcun reato.

Ultimi Anni e Riconoscimenti.

Con il passare degli anni, Delon ha gradualmente ridotto la sua presenza sul grande schermo, ma il suo status di icona del cinema è rimasto intatto. Nel 2019, Alain Delon ha ricevuto la Palma d’Oro onoraria al Festival di Cannes, un riconoscimento per la sua straordinaria carriera e il suo contributo al cinema mondiale.
Nonostante le polemiche e la sua complessa personalità pubblica, Alain Delon rimane una delle figure più amate e rispettate del cinema francese. La sua influenza sulla cultura popolare è vasta, e il suo stile e il suo approccio ai ruoli drammatici hanno lasciato un’impronta duratura nella storia del cinema.

RIP Alain Delon, che la terra ti sia lieve.


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