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Alien

Alien

Alien, diretto da Ridley Scott e uscito nel 1979, è considerato uno dei capolavori del cinema di fantascienza e horror. Ambientato nello spazio profondo, il film mescola sapientemente tensione, terrore psicologico e design visivo innovativo. È un’opera seminale che ha ridefinito non solo il concetto di “horror spaziale”, ma ha anche introdotto uno dei mostri cinematografici più iconici della storia del cinema: lo Xenomorfo. Il film è noto per la sua atmosfera claustrofobica e per una protagonista femminile, Ellen Ripley (interpretata da Sigourney Weaver), che è diventata un simbolo di forza e intelligenza.

House of Purgatory

House of Purgatory

Nel panorama dell’horror indipendente, House of Purgatory si ritaglia un posto tutto suo con un’idea semplice ma potente: una casa infestata che, durante la notte di Halloween, diventa specchio e trappola dei peccati più oscuri di chi vi entra. Diretto da Tyler Christensen, il film si colloca tra l’horror psicologico e quello soprannaturale, puntando sulla tensione più che sugli effetti speciali.

Misery non deve morire

Misery Non Deve Morire

Nel 1990, il regista Rob Reiner portò sul grande schermo uno dei romanzi più claustrofobici e disturbanti di Stephen King, Misery. Ne nacque un film di culto che ancora oggi è considerato un capolavoro del thriller psicologico. Il titolo italiano, Misery non deve morire, sottolinea perfettamente il cuore del conflitto: l’amore ossessivo per un personaggio immaginario che degenera in pura follia.

Black Mirror

Black Mirror

Black Mirror non è solo una serie televisiva: è un esperimento sociale, un’avvertenza, un incubo plausibile che ci riguarda tutti. Creata dal giornalista e scrittore britannico Charlie Brooker, la serie antologica affronta i pericoli, le ambiguità e le contraddizioni della tecnologia nella società contemporanea e futura.

In Trance

In Trance

Con In Trance, Danny Boyle torna al cinema dopo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012, portando sullo schermo un thriller psicologico che gioca con i confini tra realtà, memoria e illusione. Il risultato è un film visivamente audace, carico di tensione e intriso di ambiguità, dove nulla è come sembra.

Dreamcore

Dreamcore

Dreamcore non è semplicemente un horror psicologico: è un’esperienza surreale che trasporta il giocatore in una dimensione sognante e distorta, dove la logica cede il passo al subconscio. Sviluppato dallo studio indipendente Montraluz, il gioco esplora il lato più oscuro dei sogni, immergendo il giocatore in paesaggi frammentati, spazi liminali e visioni inquietanti, ispirandosi al fenomeno virale dei “dreamcore” e “weirdcore visuals” esplosi online negli ultimi anni.

Stay Awake

Stay Awake

Stay Awake è un fumetto horror che si distingue per la sua capacità di mescolare l’orrore psicologico con elementi di critica sociale. La trama ruota attorno a un’entità misteriosa che si nutre della capacità di una persona di rimanere sveglia, creando un’atmosfera di crescente paranoia e tensione. Questo concetto originale è sviluppato attraverso una narrazione avvincente e personaggi ben caratterizzati, che affrontano le proprie paure e debolezze in un contesto inquietante.​