Il Bambino di Dio
C’è qualcosa di profondamente disturbante ne Il bambino di Dio (Kami no Kodomo) di Kyoudai Nishioka. Non è il sangue. Non sono le scene forti.
C’è qualcosa di profondamente disturbante ne Il bambino di Dio (Kami no Kodomo) di Kyoudai Nishioka. Non è il sangue. Non sono le scene forti.
Ogni abitante di Salem’s Lot diventa complice, vittima o carnefice.La figura di Barlow, il vampiro antico e spietato.
Un remake trasformato in capolavoro, The Fly – La Mosca è il rifacimento dell’omonimo film del 1958, ma Cronenberg lo ha trasformato in qualcosa di completamente diverso. Il regista ha riscritto gran parte della sceneggiatura originale di Charles Edward Pogue, modificando i personaggi e la trama. Ha scelto di rappresentare la fusione tra uomo e mosca come una trasformazione graduale e dolorosa, piuttosto che una mutazione istantanea, mantenendo intatti fino alla fine gli occhi e la bocca del protagonista per preservarne l’espressività.
H.P. Lovecraft. Da Altrove e Altri Racconti di Erik Kriek. Se ti piace l’orrore che non ti prende a schiaffi ma ti sussurra “ti rovino la notte” nell’orecchio, allora H.P. Lovecraft – Da Altrove e altri racconti di Erik Kriek è roba tua. È tipo Lovecraft, ma con i disegni che ti entrano nel cervello e ti fanno venire voglia di non aprire più la porta di casa.
Diretto da David O. Russell e uscito nel 2015, Joy è un film ispirato alla vera storia di Joy Mangano, inventrice e imprenditrice americana che divenne famosa grazie al successo del Miracle Mop, un innovativo mocio per la pulizia domestica. Il film segue la parabola della protagonista, dalla giovinezza segnata da difficoltà familiari fino all’affermazione come donna d’affari in un mondo dominato da uomini.
Nel cuore dell’Unione Sovietica degli anni Cinquanta, dove il crimine non esiste ufficialmente, si muove la figura tormentata di Leo Demidov, agente della polizia segreta. Il suo mondo si incrina quando si rifiuta di denunciare la moglie Raisa come traditrice del regime. Questo atto di umanità gli costa tutto: viene degradato ed esiliato in una zona remota e grigia dell’impero.
Spiral Farm è un film indipendente delicato e introspettivo, diretto da Alec Tibaldi al suo esordio nel lungometraggio. Presentato in anteprima al Slamdance Film Festival nel 2019, il film si muove tra le pieghe del racconto di formazione, esplorando il conflitto tra la sicurezza di una comunità chiusa e il desiderio di scoperta individuale. Ambientato in un contesto rurale e alternativo, Spiral Farm riflette sui temi dell’identità, dell’autonomia e del passaggio all’età adulta.
No One Lives è un thriller sanguinoso e adrenalinico diretto dal giapponese Ryūhei Kitamura, già noto per l’action horror Versus e per il brutale The Midnight Meat Train. Uscito nel 2012 e prodotto dalla WWE Studios, il film ribalta le convenzioni dello slasher: non è la vittima a fuggire dal mostro, ma sono i carnefici a trovarsi intrappolati con lui.
The New Mutants è un film che ha vissuto una lunga gestazione, sia creativa che produttiva. Originariamente pensato come parte dell’universo X-Men targato 20th Century Fox, il progetto ha visto la luce solo dopo vari rinvii, riscritture e il passaggio della Fox alla Disney. Diretto da Josh Boone (Colpa delle stelle), il film rappresenta un tentativo di mescolare il genere dei supereroi con quello horror psicologico, offrendo un’esperienza diversa da quanto il franchise degli X-Men ci aveva abituato.
Diretto da Jared Cohn, Little Dead Rotting Hood è un horror indipendente del 2016 che prende ispirazione dalla celebre fiaba di Cappuccetto Rosso, trasformandola in un racconto sanguinario e soprannaturale. Prodotto da The Asylum, lo studio noto per i suoi film a basso budget e per i suoi mockbuster, il film fonde elementi fantasy, thriller e horror in una narrazione che gioca con le trasformazioni e i mostri che si nascondono dietro le apparenze più familiari.