Shining

The Shining – Stephen King e l’Hotel che non dimentica

C’è un silenzio che non tranquillizza. È quello che avvolge l’Overlook Hotel quando la neve ne chiude ogni uscita, trasformandolo in un’isola di muri e memorie. In questo luogo sospeso, Stephen King ambienta The Shining, uno dei romanzi più inquietanti e complessi della sua carriera.Shining-ascia-

Un uomo, una famiglia, un inverno eterno

Jack Torrance, scrittore in cerca di riscatto, accetta il lavoro di custode invernale. Con lui, la moglie Wendy e il figlio Danny, un bambino dal dono segreto: la “luccicanza”, la capacità di percepire presenze invisibili e ricordi impressi nei luoghi. L’Overlook, con le sue sale dorate e i corridoi deserti, è un libro aperto di cui solo Danny sa leggere ogni pagina oscura.

La lenta discesaShining-labirinto-

All’inizio c’è la calma apparente: giornate di manutenzione, stanze spolverate, una pace irreale. Poi, lentamente, l’hotel inizia a insinuarsi. Un bicchiere immaginario offerto da un barista che non esiste. Una porta chiusa che si spalanca da sola. Voci che conoscono i tuoi segreti più intimi. Jack ascolta, e più ascolta, più perde contatto con la realtà.

Orrori visibili e invisibili

King non si accontenta di raccontare un classico “fantasma nella stanza”. The Shining è un doppio assedio:

  • Esterno: l’Overlook come organismo vivo, che ricorda ogni tragedia e vuole ripetersi.

  • Interno: le fragilità di Jack — l’orgoglio ferito, la dipendenza, la rabbia — diventano porte aperte per ciò che abita l’hotel.

La domanda non è se l’Overlook sia infestato, ma quanto della sua follia fosse già in Jack prima di varcarne la soglia.Shining-ascensore -

Il tempo che si congela

Fuori, il mondo è lontano. Dentro, il tempo non scorre: ristagna, si deforma. L’inverno non è una stagione, ma uno stato mentale. Ogni passo sui corridoi è un ritorno verso qualcosa che non dovrebbe esserci più.

Oltre il romanzo

Il film di Stanley Kubrick del 1980 ha impresso nell’immaginario immagini indelebili — il volto di Jack Nicholson, le gemelle nel corridoio, il labirinto di siepi — ma la pagina di King resta più intima e spietata. L’Overlook dei libri non è solo visto: è sentito, respirato, subìto.Jack

Conclusione
The Shining è la dimostrazione che l’orrore più grande non è mai soltanto fuori da noi. È nella mente, nei ricordi, nelle crepe che lasciamo scoperte. L’Overlook è lì per trovarle e allargarle. E quando lo fa, il silenzio dell’inverno non è più pace, ma condanna.


Iscriviti al nostro canale YouTube

Articoli simili

  • Il Gabinetto delle Figure di Cera

    Il gabinetto delle figure di cera (Das Wachsfigurenkabinett), diretto da Paul Leni nel 1924, è un classico del cinema espressionista tedesco che mescola abilmente elementi di horror, fantasia e avventura. Questo film è considerato una delle opere più rappresentative del periodo, grazie alla sua estetica visiva unica e alla sua narrazione innovativa.

  • Exquisite Corpses

    La premessa di Exquisite Corpses instaura subito un’atmosfera cupa e feroce: ogni cinque anni, nel cuore della notte di Halloween, le famiglie più ricche d’America orchestrano un gioco mortale in cui dodici assassini spietati vengono gettati in una piccola cittadina—Oak Valley, nel Maine—e l’obiettivo è chiaro: sopravvivere. Il contrasto tra i cittadini indifesi e questo “aristocratico” massacro crea una tensione palpabile. Il progetto nasce dalla mente di James Tynion IV e Michael Walsh, ma si sviluppa grazie alla creatività collettiva del “Corpse Crew”, una squadra di autori e illustratori di primo piano. Il tono è quello di un survival horror con forti tinte da battle royale, mescolato a una satira sociale tagliente.

  • Lo Squalo 2

    “Lo Squalo 2” inizia due anni dopo gli eventi del primo film. La città di Amity si sta riprendendo dall’attacco dello squalo bianco e si prepara per la stagione turistica estiva. Mentre la città è in fermento per l’imminente apertura di un nuovo hotel, due subacquei vengono attaccati da uno squalo sconosciuto.

  • Barbarian

    Barbarian, diretto da Zach Cregger, è uno dei film horror più sorprendenti e acclamati del 2022. Apparso inizialmente come una produzione minore, il film ha rapidamente conquistato critica e pubblico grazie alla sua costruzione narrativa spiazzante, all’atmosfera opprimente e all’uso sapiente del non detto. Barbarian non è solo un horror ben realizzato: è una riflessione inquietante sulle paure moderne, sulla fiducia e sui traumi nascosti dietro le mura domestiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *