August Underground

August Underground

August Underground
Regia di Fred Vogel
USA 2001

TRAMA

Due giovani della borghesia americana, annoiati dalla quotidianità fatta delle solite cose, sono in realtà due psicopatici serial killer.

CONSIDERAZIONI

August Underground è un mokumentary povero di mezzi e strumenti, volutamente anarchico concettualmente e nella realizzazione che, nonostante l’esile disponibilità di strumenti e idee, è diventato in breve tempo un punto fermo del genere estremo.

Ciò che ci viene platealmente mostrato è una irrefrenabile sequela di torture, sesso e depravazione da parte dei due killer che sfociano in brutali omicidi. L’amatorialità delle riprese la sporcizia delle location e la povertà dei mezzi a disposizione donano al prodotto una velata impressione di realtà (non a caso il film si spaccia per snuff pur non essendolo).

Fred Vogel e l’amico Allen Peters sono rispettivamente regista e sceneggiatore ma nel film interpretano anche i due sadici psicopatici. Per tutti 70 minuti di durata li vedremo sia nei panni dei serial killer e quindi alle prese con le loro vittime (torture, sadismo, violenze, omicidi) e sia nel ruolo dei giovanotti annoiati e stupidi andare a zonzo, guidare, fare battute di pessimo gusto.
Ecco, forse questo è il grande limite del prodotto: non vi è traccia di una trama. Scene spezzettate e slegate, montate malissimo e di pessima qualità.

Che sia voluto o meno non ci è dato saperlo, ma che sia tutto estremamente reale è vero: Vogel durante i suoi studi universitari ha frequentato un corso sugli effetti speciali curato direttamente da Tom Savini e si vede concretamente.
I risultati sono sorprendenti, gli omicidi e i flutti di sangue sono quanto di più reale si sia mai visto su schermo. Il film parte subito diretto e senza preamboli: nello scantinato domestico, luogo dei deliri dei due protagonisti, troviamo una ragazza imbavagliata e legata, completamente ricoperta di tagli, che chiede pietà. Nella stanza accanto giace il cadavere di un uomo a cui è stato tagliato il pene.

Le immagini sono sfuocate, i colori sfasati, i due dialogano e ridono, la ragazza urla, inoltre la camera a mano traballa all’inverosimile e viene passata di mano in mano, la qualità ne risente e a tratti è pessima, sicuramente per dare uno stile veritiero e reale.
Ma August Underground è tutto qui, è così, sebbene la brutalità di alcune scene rende i momenti estremi difficili da digerire.
Per molti un cult, per altri un abominio.
Resta il fatto che ha goduto di due sequel (Mordum del 2003 e Penance del 2007).

MOMENTO PANDEMONICO

I due sadici versano urina su una giovane donna legata ad una sedia alla quale hanno tagliato un capezzolo, poi le spalmano le proprie feci addosso.


Iscriviti al nostro canale YouTube

Articoli simili

  • Il Mostro di St. Pauli

    Amburgo, primi anni 70
    Fritz Honka è un operaio alcoolizzato che frequenta assiduamente il Der Goldenen Handschuh, il pub del suo quartiere.
    Qui, oltre a ubriacarsi pesantemente quasi ogni sera, avvicina donne e prostitute che poi porta a casa sua con l’intento di avere rapporti sessuali.
    Però, a causa dell’impotenza dovuta all’ alcoolismo e la rabbia repressa dell’individuo, queste operazioni di adescamento spesso finiscono in tragedia.

  • Inside a l’ Interieur

    Sarah è una giovane fotografa al nono mese di gravidanza. Quattro mesi prima ha perso il marito in un incidente stradale
    La vigilia di Natale è anche la vigilia del parto, Sarah decide di passarla in solitaria nella sua grande casa.
    Tuttavia l’arrivo di una misteriosa donna che vuole entrare a tutti i costi in casa trasformerà la vigilia della dolce attesa in un incubo di ossessione e sangue.

  • Snuff 102

    Il film segue la discesa agli inferi di una giovane donna che cade nelle grinfie di un gruppo di sadici e perversi. Le scene di tortura e violenza sono rappresentate in modo così realistico da far tremare le vene e i nervi degli spettatori più coriacei.

  • Terrifier 2

    Il film si apre esattamente dallo stesso punto dove finiva il primo episodio:
    Art si risveglia nell’obitorio e sparisce nel nulla, lasciandosi dietro l’ennesima scia di sangue.
    Un anno esatto dopo, sempre per Halloween, il clown assassino torna, ma non da solo, e questa volta le sue mire saranno rivolte verso una famiglia con cui sembra avere un conto in sospeso che affonda le radici nel passato.

  • The Bunny Game

    Bunny è una prostituta che popola le strade di Los Angeles. Caratterizzata da una folta chioma bionda, vive senza un preciso obiettivo se non quello di spendere i soldi che guadagna, vendendo il suo corpo, in cocaina e cibo.
    Un giorno viene in contatto con un camionista che si dimostrerà non essere il solito cliente ma… tutt’altro….

  • Bone Tomahawk

    America di fine Ottocento.
    La tranquillità del piccolo villaggio di Brigh Hope viene sconvolta da un inquietante accadimento notturno: Samantha (infermiera), un criminale ferito e il giovane vice-sceriffo sono scomparsi nel nulla.
    A portarli via, si scopre presto, è stata una tribù di cavernicoli cannibali. Lo sceriffo e altri tre uomini, compreso il marito della donna, decidono di partire per ritrovare e trarre in salvo gli sventurati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *