The Dark and The Wicked

The Dark and The Wicked
Regia di Bryan Bertino
USA 2020

TRAMA

I fratelli Louise e Michael sono costretti a tornare nella fattoria di famiglia, nell’ entroterra americano, per assistere la madre nell’ accudimento del padre, costretto a letto e ormai in fin di vita.
Una volta sul posto si rendono però ben presto conto che la madre assume comportamenti particolarmente strani e paranoici, frutto non solamente dello stato di salute del marito, ma anche di qualcosa di diverso, misterioso e sinistro. Con il susseguirsi di eventi agghiaccianti e inspiegabili, i fratelli comprendono che una forza invisibile e maligna aleggia sulla loro casa.

CONSIDERAZIONI

Bertino si è sicuramente guadagnato fama e credibilità con The Strangers, uno degli home invasion più conosciuti e apprezzati da pubblico e critica e di grande successo.
Questo film del 2020, uscito un po’ in sordina, secondo me conferma quanto di buono fatto nel percorso creativo del regista e, soprattutto, ci regala un film cattivo e feroce come raramente capita di vedere.

Premessa obbligatoria: The Dark and the Wicked è un film sul male. Ma non un male qualsiasi: un male estremo , totalizzante, senza pietà , senza speranza e soprattutto infinitamente più forte del bene. Un male che inganna i sensi e smonta le credenze.
La catarsi malvagia e malefica in cui viene calato lo spettatore non gira attorno momenti poco chiari e da interpretare, si capisce fin dai primi minuti che il contesto rurale è contaminato o,molto probabilmente più correttamente, “posseduto”.

Il regista crea tensione sfruttando perfettamente tutti gli elementi del luogo con i silenzi interrotti dai rumori della natura, il belare del gregge, i campanacci e le porte cigolanti mosse dal vento.
La morbosità degli zoom, degli sguardi nervosi dei protagonisti, del buio tetro animato dalle ombre di tutti i luoghi (interni ed esterni) creano situazioni capaci di riversare tonnellate di angoscia e malessere, un peso a tratti insostenibile che si alimenta costantemente in ogni inquadratura.
Certo, non mancano alcuni jumpscare (come ormai chiede la traduzione degli horror moderni) ma si contano malapena sulle dita di una mano, mai banali ed efficaci in quanto posizionati nei momenti giusti e mai a caso.

The Dark and the Wicked è un film da non prendere assolutamente alla leggera, perché può ferirvi e lasciarvi con delle brutte cicatrici in centinaia di modi diversi e per centinaia di motivi diversi, a seconda della vostra disposizione d’animo del momento. È un horror soprannaturale puro, ma è anche un film che scava nell’intimità dei personaggi, la seziona con precisione chirurgica e, se riesce a essere spaventoso come soltanto i gradi horror demoniaci possono essere, non lo è mai in maniera meccanica, e ogni attimo di terrore profondo (che gela il sangue nelle vene) ha un significato ben preciso e aggiunge qualcosa di nuovo alla storia narrata.

Bertino mette comunque la famiglia al centro del racconto, ma non è né baluardo né fattore scatenante della presenza del maligno: è una fragile barriera di carta velina, è l’ultima illusione, è la sconfitta silenziosa degli affetti di fronte all’ineluttabilità della nostra finitudine. Tutto gli attori ripagano il regista di questa scelta con interpretazioni all’altezza e sempre in parte.
Il regista dal canto suo opera con un lavoro solido credibile e altamente personale sebbene a tratti le pellicola può ricordare titoli blasonati quali The Wickerman o The Witch.
Queste condizioni comunque legate all’impronta folkloristica del film e allo sfondo rurale che si staglia a supporto della sceneggiatura.

Sono convinto che con questo The Dark and the Wicked, per la gravità dei temi proposti, per la sobrietà della messa in scena e, soprattutto, per violenza emotiva estrema con cui Bertino conduce la sua parabola sul lutto e sulla perdita, finalmente il regista potrà essere inserito anche lui tra i nomi pesanti che stanno illuminando il genere da parecchio tempo, ormai, a questa parte.

MOMENTO PANDEMONICO

Michael stanco delle continue apparizioni e visioni decide di tornare a casa dalla sua famiglia. Una volta rientrato a casa troverà la moglie e le sue figlie morte. Preso dalla follia del dolore decide di togliersi le vita sgozzandosi ma……


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