Amityville Horror

Amityville Horror

Amityville Horror (1979) – Quando la casa diventa un incubo

Nel panorama dell’horror paranormale, pochi film sono riusciti a lasciare un segno così profondo come Amityville Horror, diretto da Stuart Rosenberg nel 1979. Tratto dall’omonimo romanzo di Jay Anson, che si ispira a presunti eventi reali, il film ha dato inizio a una delle saghe horror più longeve e discusse di sempre.

Un incubo (forse) ispirato a una storia vera

La storia prende il via con i coniugi George e Kathy Lutz (interpretati da James Brolin e Margot Kidder), che si trasferiscono insieme ai loro figli in una casa imponente situata ad Amityville, Long Island. La casa, acquistata a un prezzo stracciato, nasconde però un passato oscuro: solo un anno prima, Ronald DeFeo Jr. aveva ucciso lì l’intera famiglia. Non passa molto tempo prima che eventi inspiegabili comincino a turbare la quiete dei nuovi proprietari: voci, odori nauseanti, apparizioni, porte che si aprono da sole e un’inquietante energia che sembra volerli distruggere dall’interno.

Un horror costruito sulla tensione

Amityville Horror non fa affidamento su effetti speciali e jump scare esagerati, ma costruisce il terrore lentamente, lavorando sull’atmosfera, sull’angoscia quotidiana e sulla disgregazione psicologica della famiglia. Il regista Stuart Rosenberg, già noto per Nick mano fredda, si concentra sul senso di oppressione e di ineluttabilità del male che si insinua nei muri della casa.

L’interpretazione intensa di James Brolin e Margot Kidder, unita alla fotografia cupa e alla colonna sonora firmata da Lalo Schifrin, contribuiscono a creare un senso costante di disagio. Il film alimenta l’ambiguità tra realtà e paranoia, tra infestazione soprannaturale e follia domestica.

Un successo che ha generato un culto

Nonostante alcune critiche miste all’uscita, il film fu un grande successo commerciale e contribuì a rafforzare il mito della “casa maledetta” nella cultura pop. Con oltre 80 milioni di dollari incassati all’epoca, Amityville Horror divenne uno dei film horror indipendenti più redditizi della storia.
Il successo generò una lunga serie di sequel, remake, reboot e spin-off, ma nessuno riuscì a eguagliare l’impatto cupo e disturbante dell’originale.

L’eredità

Oltre all’elemento narrativo, Amityville Horror ha lasciato un segno per la sua capacità di suggerire che l’orrore può annidarsi in un luogo comune: la propria casa. L’idea che un ambiente familiare possa improvvisamente diventare ostile ha influenzato innumerevoli titoli successivi, da Poltergeist a The Conjuring.


 

Amityville Horror rimane, a distanza di decenni, uno dei pilastri dell’horror classico americano. Non solo per le sue scene memorabili, ma per l’idea inquietante che – una volta entrati in quella casa – forse non se ne esce davvero mai.


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