Boogeyman 2 – Il Ritorno dell’Uomo Nero
Boogeyman 2 – Il ritorno dell’uomo nero (2008)
Titolo originale: Boogeyman 2
Regia: Jeff Betancourt
Genere: Horror, slasher, soprannaturale
Produzione: USA
Durata: 93 minuti
Trama
Dopo aver assistito all’orribile morte dei genitori per mano di una misteriosa creatura, la giovane Laura Porter (Danielle Savre) vive da anni in preda a una paura paralizzante. Convinta che il Boogeyman, l’uomo nero delle leggende infantili, sia reale, decide di cercare aiuto ricoverandosi in una clinica psichiatrica specializzata nella cura delle fobie estreme.
Sotto la supervisione del dottor Mitchell Allen (Tobin Bell), Laura inizia un percorso di terapia insieme ad altri pazienti, ognuno afflitto da paure devastanti. Ma il ricovero si trasforma presto in un incubo: uno dopo l’altro, i pazienti cominciano a morire in modi legati alle loro stesse fobie. Laura si convince che il Boogeyman sia entrato nella clinica e che nessuno sia al sicuro.
Mentre il numero delle vittime cresce, il confine tra realtà e paranoia si assottiglia, e Laura dovrà affrontare i propri incubi più oscuri per scoprire la verità… o per cadere definitivamente preda della creatura.
Temi
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La paura come arma – Ogni omicidio è legato alla fobia della vittima, trasformando le debolezze in strumenti di morte.
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Trauma infantile – Il film esplora come le paure radicate nell’infanzia possano condizionare la vita adulta.
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Ambiguità del male – Non è mai del tutto chiaro se il Boogeyman sia reale o una proiezione della psiche instabile dei protagonisti.
Stile e regia
A differenza del primo capitolo, Boogeyman 2 abbandona in parte l’horror puramente soprannaturale e abbraccia un’impostazione più da slasher psicologico: ambientazione claustrofobica, eliminazioni creative e ritmo da film di killer in serie. Jeff Betancourt, già montatore di numerose pellicole horror, sfrutta bene il setting della clinica psichiatrica per creare un’atmosfera di costante paranoia.
La presenza di Tobin Bell, celebre “Jigsaw” della saga Saw, contribuisce a dare autorevolezza alla figura del dottore e ad aumentare il senso di minaccia.
Accoglienza
Distribuito direct-to-video, il film ha diviso il pubblico: alcuni hanno apprezzato il cambio di tono rispetto al primo capitolo, trovandolo più crudo e diretto, mentre altri lo hanno giudicato derivativo. Nonostante ciò, Boogeyman 2 si è ritagliato uno spazio tra gli appassionati di horror a basso budget, grazie alle scene di tensione e alle morti legate alle fobie.
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