Il “Caso Vallecas” fa riferimento a una serie di presunte manifestazioni paranormali che si sarebbero verificate a Vallecas, un quartiere di Madrid.
In particolare, in un appartamento al numero 8 di Calle Luís Marín, nel 1991.
La famiglia che viveva nell’appartamento, ha dichiarato di essere stata testimone di fenomeni insoliti.
Suoni strani, oggetti che si muovevano da soli e presunte apparizioni paranormali.
È stato il primo caso di fenomeni paranormali ufficialmente documentato in un rapporto di polizia.
𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚.
Il “Caso Vallecas” ha come protagonista Estefania Gutiérrez Lázaro, un’adolescente madrilena che viveva con la famiglia in quell’appartamento.
Nel 1991, partecipò a una seduta spiritica insieme a due compagne, tentando di evocare lo spirito del suo defunto fidanzato.
Ma una maestra interruppe la seduta e strappò in due la tavola Ouija che le ragazze stavano utilizzando.
I presenti sostennero che Estefania, in quell’occasione, aspirò del fumo che si era sprigionato dal vetro usato sulla tavola.
Da allora iniziò a soffrire di insonnia, allucinazioni e attacchi epilettici.
Fu anche testimone di parecchi fenomeni paranormali, come presunte possessioni demoniache.
Di notte, strane forme umane le facevano visita. Erano spaventose, senza volto e coperte da un mantello, secondo i racconti della stessa Estefania.
Le chiedevano, insistentemente, di unirsi a loro.
La ragazza venne portata da diversi medici che non riuscirono mai a trovare una spiegazione convincente per quei suoi malesseri.
Durante un suo attacco particolarmente violento, arrivò addirittura ad aggredire violentemente la sorella Marianela.
Il giorno dopo, cadde in catalessi e venne portata in ospedale in stato di coma.
Morì durante la notte.
L’autopsia parlò di “morte improvvisa e sospetta.”, senza riuscire a far luce sulle reali cause del decesso.
Era il 14 luglio del 1991.
Da quel momento in poi, i fenomeni paranormali in casa Gutierrez si accentuarono nettamente.
La madre sentiva la voce urlante di Estefania chiamarla dalle stanze della casa, delle risate sinistre e spaventose attraversavano le pareti.
I vetri si rompevano senza spiegazione, gli oggetti si spostavano e le porte si aprivano e chiudevano da sole.
Una notte, qualcuno toccò le mani e i piedi della madre di Estefania mentre dormiva.
In un’altra occasione, le sorelle si svegliarono terrorizzate: i loro polsi venivano sbattuti violentemente alla parete da una forza misteriosa.
Il 1 Novembre 1993, due anni dopo la morte di Estefanía, prese fuoco una sua foto appesa nel soggiorno, ma a bruciare fu solo la parte che raffigura il suo volto.
Il 27 Novembre, la famiglia Gutierrez chiamò la polizia.
La squadra che arrivò, guidata dall’ispettore José Negri, trovò i genitori e i figli fuori casa, sotto la pioggia, terrorizzati.
Dopo la perlustrazione dell’appartamento, l’ispettore trascrisse un rapporto che divenne un oggetto di culto tra gli appassionati di occultismo.
Un documento in cui si parlava di ante degli armadi che si aprivano all’improvviso sfiorando il volto degli agenti, rumori fragorosi provenienti dal balcone deserto.
Veniva descritta una strana bava marrone su un comodino, un crocifisso a terra strappato dal legno su cui era montato e graffi di artigli sulla parete.
Inoltre, durante l’ispezione del bagno, il luogo considerato più infestato dalla famiglia, i poliziotti percepirono un calo improvviso della temperatura.
La casa venne successivamente venduta.
I nuovi proprietari non sperimentarono mai alcun fenomeno paranormale.
Tutto tornò alla normalità nel momento in cui i Gutierrez lasciarono l’abitazione.
La madre di Estefania venne successivamente sottoposta a un esame psicologico.
Il quadro che ne uscì fu quello di una donna emotivamente instabile, bisognosa di attenzioni e ansiosa.
Qualcuno usò questo come pretesto per mettere in dubbio la veridicità dei fatti da lei riportati.
Resta il fatto che il rapporto di polizia é invece considerato universalmente vero e oggettivo.
𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢.
Il “Caso Vallecas” ha ottenuto una grande attenzione mediatica e investigativa.
Il gruppo GIP (Grupo de Investigación del Fenómeno Paranormal) ha condotto indagini di ricerca nell’appartamento.
Il regista Paco Plaza ha preso spunto dalla storia per il famoso film horror spagnolo “Veronica”.
Molti libri e documentari sono inoltre stati ispirati da questa vicenda.
Tuttavia, molti scettici ritengono che il “Caso Vallecas” e i suoi fenomeni paranormali possano essere spiegati come cause naturali o psicologiche.
Considerano controversi molti aspetti di questa vicenda.
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