Il Killer dello Zodiaco

Il Killer dello Zodiaco: Storia, Misteri e Teorie di uno dei Più Famosi Serial Killer d’America

Il Killer dello Zodiaco è uno dei più famigerati serial killer della storia americana, noto per aver terrorizzato la California tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. Questo assassino non identificato ha ucciso almeno cinque persone, anche se si è attribuito 37 omicidi, inviando una serie di lettere criptiche e provocatorie ai media, molte delle quali contenevano enigmi cifrati. Nonostante le intense indagini e le innumerevoli teorie, la sua identità rimane un mistero, contribuendo alla sua fama come uno dei più elusivi criminali mai esistiti.

Gli Omicidi Confermati de Il Killer dello Zodiaco

Il primo omicidio attribuito al Killer dello Zodiaco avvenne il 20 dicembre 1968, quando due adolescenti, Betty Lou Jensen e David Faraday, vennero uccisi con colpi di pistola vicino a Vallejo, in California. I due erano in macchina in una zona isolata quando furono attaccati. Questo caso segna l’inizio della scia di sangue lasciata dal killer, anche se inizialmente non era ancora collegato agli altri crimini.

Il 4 luglio 1969, Darlene Ferrin e Michael Mageau furono attaccati mentre si trovavano in un’auto in un parcheggio appartato a Blue Rock Springs, poco lontano dalla scena del primo omicidio. Ferrin fu uccisa, mentre Mageau sopravvisse nonostante le ferite da arma da fuoco e fornì una descrizione del killer: un uomo bianco con una corporatura robusta. Questo attacco è significativo perché il killer fece una telefonata alla polizia poco dopo l’omicidio, confessando il crimine e collegandolo a quello precedente.

Il 27 settembre 1969, il Killer dello Zodiaco attaccò nuovamente, questa volta a Lake Berryessa, sempre in California. Due giovani, Bryan Hartnell e Cecelia Shepard, stavano facendo un picnic quando furono sorpresi da un uomo mascherato. Il killer legò le vittime e le pugnalò ripetutamente, uccidendo Shepard e lasciando Hartnell gravemente ferito. Prima di lasciare la scena, scrisse simboli e date sulla macchina delle vittime, inclusa una croce cerchiata, che divenne il suo simbolo distintivo.

Il 11 ottobre 1969, Paul Stine, un tassista di San Francisco, fu ucciso con un colpo alla testa. A differenza degli altri omicidi, questo attacco avvenne in una zona urbana, e il killer non colpì coppie di giovani. Alcuni testimoni videro l’assassino lasciare la scena e fornirono una descrizione che aiutò a creare un identikit. Tuttavia, nonostante queste informazioni, l’assassino riuscì a sfuggire alla cattura.

Le Lettere e i Cifrari

Una delle caratteristiche più inquietanti del Killer dello Zodiaco era il suo desiderio di pubblicità. Dopo il secondo omicidio, iniziò a inviare lettere ai giornali locali, tra cui il San Francisco Chronicle, il San Francisco Examiner e il Vallejo Times-Herald. Queste lettere erano firmate con un simbolo distintivo – una croce all’interno di un cerchio – e spesso contenevano informazioni dettagliate sui crimini, inclusi dettagli non divulgati dalla polizia, confermando così l’autenticità del mittente.

In molte delle sue lettere, il killer includeva complessi cifrari, sfidando la polizia e il pubblico a decifrarli. Uno dei più famosi, il cosiddetto “408-cipher”, inviato nel 1969, fu risolto da una coppia di insegnanti della California. Il messaggio decodificato dichiarava: “Mi piace uccidere perché è così divertente” e continuava a fare riferimento all’uccisione come una “grande esperienza”. Tuttavia, non rivelava la sua identità, come il killer aveva promesso. Un altro cifrario, il “340-cipher”, rimase irrisolto per oltre 50 anni, fino al dicembre 2020, quando un team di esperti di crittografia riuscì finalmente a decifrarlo. Tuttavia, anche questo messaggio non rivelava l’identità del killer.

Le lettere del Killer dello Zodiaco erano piene di minacce e brama di potere. In una lettera del novembre 1969, minacciava di far esplodere uno scuolabus pieno di bambini, il che portò a una vasta operazione di sicurezza da parte delle autorità. Inoltre, spesso si vantava dei suoi crimini e si riferiva a sé stesso come uno “schiavo” che raccoglieva anime per l’aldilà.

Le Indagini e i Sospetti

Nel corso degli anni, sono state avanzate numerose teorie su chi fosse il Killer dello Zodiaco, con diverse persone sospettate, ma nessuna prova definitiva. Uno dei sospetti più noti fu Arthur Leigh Allen, un uomo con una lunga storia di comportamenti violenti e che corrispondeva alla descrizione del killer data da alcuni testimoni. Allen aveva anche legami con alcune delle aree in cui erano avvenuti gli omicidi. Tuttavia, nonostante le indagini approfondite, Allen non fu mai incriminato ufficialmente. Morì nel 1992, senza che fosse stata trovata alcuna prova schiacciante contro di lui.

Nel 2021, un gruppo di investigatori privati noto come The Case Breakers dichiarò di aver identificato il Killer dello Zodiaco come un uomo di nome Gary Francis Poste, un veterano dell’Air Force deceduto nel 2018. Il gruppo affermò di aver trovato prove forensi e fotografiche che lo collegavano ai crimini. Tuttavia, questa teoria non è stata ufficialmente accettata dalle forze dell’ordine, che continuano a considerare il caso irrisolto.

L’Impatto Culturale

Il Killer dello Zodiaco ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare, ispirando libri, film e programmi televisivi. Uno dei più famosi adattamenti cinematografici è il film Zodiac (2007), diretto da David Fincher, che esplora le indagini della polizia e la caccia ossessiva al killer da parte di giornalisti e investigatori privati.

Le sue lettere criptiche, il simbolo distintivo e la sfida lanciata alle autorità lo hanno reso un’icona oscura nella storia criminale americana. La sua capacità di eludere la cattura, nonostante la grande quantità di informazioni lasciate dietro di sé, ha alimentato un interesse continuo per il caso, rendendolo uno dei misteri più affascinanti e frustranti della storia moderna.

Teorie e Domande Senza Risposta su Il Killer dello Zodiaco

Numerose teorie sono emerse nel corso degli anni riguardo all’identità e alle motivazioni del Killer dello Zodiaco. Alcuni credono che potesse essere un abile criptografo o una persona con una conoscenza approfondita della psicologia e dei media. Altri hanno ipotizzato che il killer potesse avere legami con le forze dell’ordine o con l’esercito, dati i dettagli tecnici presenti in alcuni dei suoi messaggi.

Un’altra teoria, più recente, suggerisce che il Killer dello Zodiaco potrebbe non essere una sola persona, ma un gruppo di individui o un’organizzazione. Tuttavia, questa ipotesi rimane speculativa e non supportata da prove concrete.

Conclusione

Il Killer dello Zodiaco rimane uno dei più grandi enigmi della criminologia moderna. Nonostante decenni di indagini, teorie e speculazioni, la sua identità è ancora avvolta nel mistero. La sua capacità di sfuggire alla cattura e la sua audacia nel comunicare con i media lo hanno reso un simbolo di paura e fascino. Finché il caso non sarà definitivamente risolto, il Killer dello Zodiaco continuerà a essere una figura di riferimento nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo, un enigma che potrebbe non trovare mai una risposta definitiva.


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