Il Macellaio di Hannover

Il Macellaio di Hannover

Fritz Haarmann era un macellaio popolare nella Germania degli anni ’20, finché non scoprirono che la sua carne era umana

Negli anni ’20, Fritz Haarmann era conosciuto come un venditore di successo di vestiti di seconda mano ed era amato dalle casalinghe per la sua scorta infinita di carne a buon mercato, finché non seppero che raccoglieva entrambi i suoi prodotti da ragazzi uccisi.

Tutti gli abitanti della sua nativa Hannover pensavano che Fritz fosse un tipo strano, ma amichevole e certamente innocuo. Piaceva anche alla polizia, e lui lavorava per loro come informatore mentre compiva un’orribile follia omicida proprio sotto i loro nasi.

Una volta scoperti i suoi crimini, Haarmann diventato’ famoso come il “Vampiro di Hannover”, colui che uccideva le sue vittime con un morso profondo attraverso la trachea. Chiamato anche il “macellaio di Hannover”, dopo la sua cattura la polizia sospettava che avesse compiuto almeno se non oltre 50 omicidi..Egli adescava con vari pretesti ragazzini che uccideva durante rapporti omosessuali, spesso azzannandoli alla gola. Completava poi l’opera disfacendosi dei cadaveri spacciandoli per carne suina.

Tutto iniziò nel 1918 quando Haarmann portò un ragazzo fino al suo appartamento. I due consumarono subito un rapporto, ma nel corso dell’atto Haarmann si dimostrò violento e irruente, fino ad azzannare la gola del ragazzo nell’apice della passione.
Prova piacere e inquietudine quando ingoia il sangue della sua vittima, e, quando il ragazzo esala l’ultimo respiro, si sente confuso ma allo stesso tempo soddisfatto.
Nel 1919, a quarant’anni inizia una relazione seria con Hans Grans, un ragazzo di bell’aspetto, alto, snello e con i capelli biondi che diventerà il suo complice rivendendo i vestiti delle vittime.
I delitti continuarono indisturbati e in un periodo di crisi come quello, i regali di Haarmann erano una benedizione, così che tutti coloro che sospettavano, erano disposti a chiudere un occhio sulle sue attività sessuali e a non indagare sulla provenienza di carne e abiti.

Questo fino al 1923. Haarmann si trasferi’ per evitare di rendere troppo chiare le sue mosse, ma i nuovi vicini sospettarono subito di lui. I secchi pieni di viscere, le buste nere che lui trascina fuori dalla stanza, i ragazzini che portava sempre con sé e tutta quella carne che regalava sempre come si spiegavano?

Fritz era comunque visto come un brav’uomo, generoso e, a parte il baccano che faceva con le seghe e le accette a notte fonda, non dava nessun tipo di problema. Eppure il sospetto rimaneva..

LA SVOLTA

Nel 1924 finalmente si arrivò ad una svolta: dei bambini trovarono un teschio umano vicino al castello di Hannover mentre il fiume Leine portava a riva pezzi di cadavere.

Scatta il panico in città, ma le autorità investigative placarono la folla spiegando che probabilmente i resti provenivano dall’istituto anatomico di Gottinga. La spiegazione eta plausibile e i cittadini si tranquillizzarono. 
Pochi giorni dopo, però, sempre nei pressi del fiume Leine emersero altre teste e ben presto si collegarono i corpi emersi al grande numero di ragazzi scomparsi.
Fu’ l’inizio della fine..
Haarmann venne interrogato, ma era considerato troppo effeminato per essere un assassino per cui riesce in un primo momento a sviare i sospetti.
Questo finché i genitori di uno dei ragazzi scomparsi non riconobbero addosso ad Haarmann il cappotto del figlio. 
Finalmente Haarmann finalmente venne arrestato e processato. Il suo processo fu’ uno dei primi processi a diventare “evento mediatico” in Germania.

In tribunale, Haarmann fumava sigari e insultava tutti i presenti. Una volta, guardando una foto di un ragazzo scomparso, gridò al padre in lutto del ragazzo che non avrebbe mai potuto avere nulla a che fare con il bambino perché era troppo brutto.

fu rapidamente condannato a essere decapitato dalla ghigliottina il 15 aprile 1925.

L’EREDITÀ DEL MOSTRO

Il suo amante, Grans, che aveva spesso ricattato emotivamente Haarmann per uccidere particolari bambini, fu condannato all’ergastolo, ma la condanna sarebbe stata successivamente commutata a soli 12 anni.

Dopo la sua morte, la testa di Fritz Haarmann fu conservato in formaldeide e data alla scuola di medicina di Göttingen. Nel 1925, i resti delle sue vittime scoperte nel fiume Leine furono sepolti in una fossa comune nel cimitero di Stöckener.

Sebbene il popolo di Hannover fosse desideroso di superare gli orribili omicidi di Haarmann, i suoi crimini ispirarono il classico thriller del 1931 “M – Il mostro di Düsseldorf”. Ma nn solo.

I macabri crimini di Fritz Haarmann e Hans Grans ebbero un altro effetto tragico. Anche se l’omosessualità era illegale in Germania all’epoca, era stata in gran parte tollerata per alcuni anni.
Con le storie della violenza sessuale di Haarmann e la crudeltà nauseante di Grans, un’ondata di omofobia travolse il paese, spianando la strada per quella che fu’ la successiva campagna di terrore ed omicidio contro gli omosessuali condotta dai nazisti.

Hans Grans, tuttavia, sopravvisse a una vecchiaia matura, morendo ad Hannover nel 1975. Decenni dopo, nel 2015, la scuola di medicina di Göttingen si è stancata di conservare la testa conservata di Fritz Haarmann e l’ha cremata, eliminando così le ultime tracce del “Macelleio di Hannover”.


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