Il Mago di Oz: Il Mistero dell’Impiccato e l’Incubo di Hollywood
Introduzione
“Il Mago di Oz” (The Wizard of Oz) è un classico del cinema americano, uscito nel 1939 e diretto da Victor Fleming. Basato sul romanzo di L. Frank Baum, “The Wonderful Wizard of Oz”, il film è diventato un pilastro della cultura popolare, noto per le sue innovazioni tecniche, la musica memorabile e le performance indimenticabili. Tuttavia, dietro le quinte, il film è anche avvolto da misteri e leggende oscure, tra cui il famigerato “mistero dell’impiccato”.
Il Film e il Suo Impatto Culturale
“Il Mago di Oz” è celebre per aver introdotto il Technicolor, che ha reso indimenticabile il passaggio dal mondo in bianco e nero del Kansas al vibrante e colorato regno di Oz. La canzone “Over the Rainbow”, interpretata da Judy Garland nei panni di Dorothy, è diventata un classico senza tempo. Il film ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura cinematografica e continua a essere amato da generazioni di spettatori.
Il Mistero dell’Impiccato
Uno dei più persistenti e sinistri miti legati a “Il Mago di Oz” riguarda la presunta apparizione di un impiccato sul set. Secondo la leggenda, durante una scena della marcia lungo la strada di mattoni gialli, sullo sfondo si può vedere il corpo di un membro del cast o della troupe che si sarebbe impiccato. Questa storia ha alimentato innumerevoli teorie e ha suscitato grande curiosità e speculazione.
Analisi della Scena
La scena incriminata si trova durante il momento in cui Dorothy, lo Spaventapasseri e l’Uomo di Latta avanzano cantando “We’re Off to See the Wizard”. Sullo sfondo, tra gli alberi, si può notare qualcosa che sembra una figura penzolante. La leggenda narra che uno dei “Munchkin”, afflitto da depressione, si sia tolto la vita e che il suo corpo sia visibile nella scena.
Verità o Finzione?
La MGM, casa produttrice del film, ha negato categoricamente la storia, sostenendo che ciò che appare sullo sfondo non è altro che un uccello esotico, uno dei molti animali che furono portati sul set per creare un’atmosfera più realistica e magica nella foresta di Oz. Vari esperti di cinema e appassionati hanno esaminato la scena fotogramma per fotogramma, e la maggior parte delle prove sembra confermare la versione della MGM: la figura misteriosa sarebbe semplicemente un grosso uccello, probabilmente una gru.
Gli Incubi di Hollywood: Dietro le Quinte del Mago di Oz
Oltre al mistero dell’impiccato, la produzione de “Il Mago di Oz” è nota per una serie di problemi e incidenti che hanno afflitto il set, rendendo il processo di realizzazione del film un vero incubo per molti membri del cast e della troupe.
Judy Garland: La Vita di una Star Bambina
Judy Garland, che interpretava Dorothy, ha subito enormi pressioni durante le riprese. La giovane attrice era costantemente monitorata dai dirigenti della MGM, che la sottoponevano a diete estreme e le somministravano stimolanti per mantenerla energica durante le lunghe ore di lavoro. Garland ha successivamente parlato di come questa esperienza abbia avuto effetti devastanti sulla sua salute fisica e mentale.
Incidenti sul Set
Diversi membri del cast hanno subito gravi incidenti durante le riprese:
Margaret Hamilton (Strega Cattiva dell’Ovest): Durante una scena in cui scompare tra una nube di fumo e fiamme, l’attrice ha subito ustioni di secondo grado al viso e alle mani a causa di un malfunzionamento degli effetti speciali.
Buddy Ebsen (Il primo Uomo di Latta): L’attore originale per il ruolo dell’Uomo di Latta ha dovuto abbandonare il film a causa di una reazione allergica severa al trucco in polvere di alluminio utilizzato per il suo costume. Ebsen fu sostituito da Jack Haley, che interpretò il ruolo con un trucco diverso.
Costumi e Trucco
I costumi e il trucco utilizzati nel film, sebbene innovativi per l’epoca, presentavano numerosi rischi per la salute degli attori. Il trucco dell’Uomo di Latta e del Leone Codardo era particolarmente problematico, causando difficoltà respiratorie e reazioni allergiche. L’uso del trucco a base di piombo per alcuni personaggi è stato poi riconosciuto come estremamente pericoloso.
Lascito e Percezione del Pubblico
Nonostante i numerosi problemi dietro le quinte, “Il Mago di Oz” rimane uno dei film più amati e celebrati della storia del cinema. La sua influenza si estende attraverso decenni, ispirando innumerevoli remake, adattamenti e omaggi in vari media.
La Persistenza delle Leggende
Le storie di incidenti, trattamenti abusivi e misteri sul set hanno aggiunto un’aura di mistero e fascino al film, alimentando l’immaginario collettivo. Il mito dell’impiccato, in particolare, continua a essere un argomento di discussione tra appassionati e curiosi, dimostrando come le leggende urbane possano sopravvivere e prosperare anche nell’era della tecnologia e della verifica dei fatti.
Celebrazione del Classico
Ogni anno, nuovi spettatori scoprono “Il Mago di Oz” e si innamorano delle sue canzoni, dei suoi personaggi e della sua magia. Il film è regolarmente oggetto di proiezioni speciali, festival cinematografici e maratone televisive, mantenendo viva la sua eredità e continuando a incantare generazioni di fan.
Conclusione
“Il Mago di Oz” è un capolavoro cinematografico che ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura popolare. Sebbene il film sia circondato da storie di sofferenza e mistero, il suo impatto positivo e duraturo sulla società è innegabile. La leggenda dell’impiccato e gli incubi di Hollywood legati alla produzione del film aggiungono strati di complessità a una storia già ricca di significato e fascino. Come molte grandi opere d’arte, “Il Mago di Oz” continua a sfidare e affascinare il pubblico, offrendo sempre nuove prospettive e interpretazioni.