Il Profumo della Signora in Nero

Il Profumo della Signora in Nero (Francesco Barilli, 1974)

Stavolta parliamo di un’ opera realizzata da un pittore/intellettuale “prestato” solo occasionalmente al cinema, ovvero Francesco Barilli.

Si tratta di un film che in termini di valore assoluto, si potrebbe accostare alle vette del cosiddetto thrilling all’italiana, assieme ai più noti “Profondo rosso” e “La casa dalle finestre che ridono” per citarne 2…

Elegante nella messa in scena.

Arricchito da una raffinata fotografia ad opera di Mario Masini e guarda caso Francesco Barilli nasce pittore, nonché dall’impatto emotivo che ne scaturisce dall’inquietante vicenda.

Non è quel tipico giallo dove un investigatore improvvisato, deve smascherare il classico assassino armato e mascherato.

Sinossi

La protagonista Silvia, l’attrice Mimsy Farmer, ci viene descritta dapprima nella sua normalità dalla casa alto borghese nel quartiere Coppedè di Roma.

Dal quotidiano impiego presso una ditta di chimica, passando per i rapporti, talvolta problematici, con il proprio fidanzato e per i cortesi contatti con vicini di casa, conoscenti ed amici.

Poi, dopo una sera passata in compagnia di alcuni colleghi del fidanzato, tra cui un africano che allude a tradizioni e vicende soprannaturali della terra d’origine, la vita di Silvia cambia lentamente.

Sarà un cambiamento da prima impercettibile, poi sempre più’ crescente e significativo.

Stanchezza, scarsa voglia di lavorare, insistiti ricordi di un passato infelice e di un rapporto conflittuale con la defunta madre e con l’amante di lei…

Sara’ una lenta ma inesorabile discesa agli inferi…

Attenzione al finale..

Curiosità

Tra i partecipanti alla inaspettata scena finale si riconosce, facendo molta attenzione, Aldo Valletti, generico divenuto famoso per aver interpretato uno dei signori nel Salo’ di Pasolini (il Presidente).

Il film ha anche il pregio di aver dato un volto alla ragazza che, fino a quel momento, era diventata famosissima sebbene nessuno l’avesse mai vista in faccia.

Donna Jordan infatti, l’attrice che interpreta Francesca, amica della protagonista, aveva prestato il proprio fondo schiena a una delle campagne pubblicitarie più innovative e famose degli anni 70.

Parliamo di quella dei jeans Jesus “chi mi ama mi segua”, un po’ quello che accadrà 20 anni dopo per Michelle Hunziker con una nota marca di slip.

Clicca quì per guardare il nostro Trailer HDE


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