L’ Arcano Incantatore

L’ Arcano Incantatore (Pupi Avati, 1996)

Ricordiamo questo thriller esoterico caduto forse un po’ nel dimenticatoio.

In fin dei conti si parla di un film che non fece altro se non confermare l’abilità del regista Pupi Avati nel trattare questo genere in maniera personalissima.

Come in precedenti sue opere, ambienta ancora una volta la storia nella campagna romagnola, anche se il film è stato girato in Umbria e la colloca a metà del 700, secolo di superstizioni….

Tra gli attori ricordiamo i protagonisti Stefano Dionisi, Carlo Cecchi.

“Un giovane seminarista, viene cacciato dal Capitolo di Bologna per aver messo incinta e costretto ad abortire una giovane ragazza. Inoltre, per lavare del tutto l’onta che giaceva sul suo capo, si reca da una misteriosa fattucchiera, con la quale stringe un patto di sangue. Quest’ultima, al termine del rito, lo invia da un monsignore spretato, noto come “l’arcano incantatore”…. , sul quale circolano strane dicerie su alcune bizzarre pratiche esoteriche a cui si dedicherebbe”…..

Curiosità

Gli occhi dietro al paravento dipinto e bucato sono di Marina Francini, l’arredatrice del film.

Il paravento lo aveva dipinto lei e anche i titoli di testa del film li aveva scritti lei.

Questo dettaglio viene confermato da Cesare Bastelli che divenne suo marito!
La voce invece non è quella di Marina ma di una doppiatrice.

La cantilena “Rosa di Rose” presente nel film non è opera del signor Avati, autore della splendida sceneggiatura, bensì è una poesia scritta da Alfonso X, detto “el sabio” nel 1200. La poesia si rivolge alla Madonna ed è la seguente:

Rosa di Rose e Fiore di Fiori

Rosa di rose e fiore di fiori,
donna di donne, signora di signore.

Rosa di bellezza e fascino
e fiore d’allegria e di gioia,
donna nell’essere pietosa,
signora nel togliere pene e dolori.
Rosa di rose e fiore di fiori,
donna di donne, signora di signore.

Tale signora dobbiamo amare,
che da ogni colpa ci può salvare,
e i nostri peccati perdonare,
e contro le passioni del mondo lottare.
Rosa di rose e fiore di fiori,
donna di donne, signora di signore.

Dobbiamo amarla e onorarla,
ché lotta per salvarci dagli errori,
e pentirci ci convince delle colpe
che commettiamo come peccatori.
Rosa di rose e fiore di fiori,
donna di donne, signora di signore.

Questa donna ho per mia signora,
e per lei voglio essere trovatore,
se l’amore suo io posso conquistare,
gli altri amori al demonio voglio lasciare.
Rosa di rose e fiore di fiore,
donna di donne, signora di signore.


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