la notte dei morti viventi

La Notte Dei Morti Viventi

La Notte Dei Morti Viventi
di George A. Romero (1968)

Le radiazioni emesse da una sonda spaziale rientrata da Venere, causano il ritorno in vita dei morti, che diventano mostri affamati di carne umana.

Citazione.

Attenzione, attenzione, ripetiamo una notizia urgentissima pervenutaci in questo momento: ci comunicano da Camberland che secondo segni evidenti riscontrati sui corpi delle vittime, esse sono state parzialmente sbranate dai loro assassini!

I morti ti prenderanno, Barbara!

C’è uno strano individuo che cammina lungo la superficie di un cimitero della Pennsylvania. La sua andatura appare goffa e i movimenti sono lenti e impacciati. Eppure, si sta dirigendo proprio verso Barbara e suo fratello. Come se fosse attratto verso di loro da una forza misteriosa e oscura. Ha gli occhi sbarrati e allucinati e fa dei versi grotteschi che lo rendono simile a una bestia. E poi le sue mani, quelle mani che adesso Barbara si sente addosso, sono fredde, anzi gelide.
Sono le mani di un morto.

La Notte Dei Morti ViventiConsiderazioni.

Romero dirige questo cult movie, a basso costo, destinato a diventare un punto di svolta nel cinema horror. Basterebbero i primi venti minuti di film per capire la grandezza di questa opera imprescindibile. La sequenza che mostra la protagonista intenta a scappare dal primo morto vivente che la insegue, fino a trovare rifugio in una casa, impressiona ancora oggi. Per ritmo, messa in scena, montaggio e accompagnamento sonoro, é ancora capace di sorprendere.
Ma, al di là della singola scena, La Notte Dei Morti Viventi é nel suo insieme ad essere particolarmente significativo e rivoluzionario. Intanto perché ha fornito una rappresentazione diversa degli zombi, rispetto alle precedenti versioni cinematografiche.
Non più un personaggio segnato dalla magia e dall’incantesimo, ma piuttosto un mostro che torna in vita e si trasforma in un predatore pericoloso per chiunque gli capiti a tiro. Un nuovo modello assolutamente riuscito e in grado di stamparsi a fuoco nell’immaginario collettivo.
Inoltre, é molto forte la critica sociale. Il film mostra bene, come in una situazione di caos, aumenti la paura e la paranoia. Temi come il razzismo e la paura del diverso, percorrono la pellicola e il personaggio di Ben dall’inizio, fino alla tragica fine.
E, più in generale, non c’è un minimo di fiducia verso un’umanità che non riesce a far fronte comune, in modo efficace, davanti a una grave emergenza.
Se la scienza fallisce e sembra essere la vera responsabile, sono l’egoismo, la salvezza personale e la codardia a risultare più forti di ogni cosa.
Da sottolineare anche il perfetto accompagnamento sonoro creato dallo stesso Romero.

La Notte Dei Morti ViventiConclusioni.

La Notte Dei Morti Viventi é un classico del cinema che ha stabilito le basi del genere dei film sugli zombi. Ma rappresenta anche un esempio di come un film indipendente possa raggiungere un impatto significativo sul pubblico e sulla critica.
Il film è stato anche inserito nel National Film Registry degli Stati Uniti, riconosciuto come culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo.
Ha dato vita a una lunga serie di seguiti e remake, influenzando anche letteratura, fumetti, videogiochi e altre forme di media.

Iscriviti al nostro canale YouTube

Articoli simili

  • STRAW – Senza Uscita

    Straw – Senza uscita è un dramma psicologico intenso, diretto e scritto da Tyler Perry. Disponibile su Netflix dal giugno 2025, il film affronta temi delicati come la povertà, l’alienazione mentale e la disperazione di chi si sente intrappolato in un sistema sociale indifferente. La pellicola si regge su un’interpretazione potente di Taraji P. Henson, capace di dare vita a una donna distrutta dalle ingiustizie della vita.

  • Il Codex Gigas

    Il Codex Gigas è uno dei manoscritti più enigmatici e inquietanti della storia medievale. Conosciuto anche come la Bibbia del Diavolo, è un’opera colossale che ha attraversato secoli di misteri, superstizioni e leggende nere. Il solo sguardo alla sua mastodontica struttura — lunga 92 cm, alta 50 e pesante circa 75 kg — evoca un senso di soggezione. Ma ciò che lo ha reso davvero leggendario è una singola, inquietante immagine.

  • Let Us In

    In una piccola cittadina americana, un’ondata di misteriose sparizioni di adolescenti getta la comunità nel panico. La giovane Emily (Makenzie Moss) e il suo amico Christopher (O’Neill Monahan) iniziano a indagare, sospettando che dietro a questi eventi ci sia qualcosa di sovrannaturale.

  • Angeli d’Acciaio

    Ambientato negli Stati Uniti dei primi decenni del XX secolo, Angeli d’acciaio racconta la storia vera di due figure fondamentali del movimento femminista americano: Alice Paul (Hilary Swank) e Lucy Burns (Frances O’Connor). Le due giovani attiviste, tornate dall’Europa con nuove idee e strategie di protesta, decidono di affrontare l’establishment politico per ottenere il suffragio femminile.

  • Lo Spettro Invisibile

    Lo spettro invisibile occupa un posto di rilievo per il suo curioso intreccio tra horror, psicologia e melodramma familiare. Diretto da Joseph H. Lewis e interpretato da un iconico Bela Lugosi, il film è oggi considerato una piccola gemma del cinema dell’orrore di serie B, capace di affascinare grazie alla sua atmosfera sinistra e ai suoi sottotesti inquietanti.

  • Il Marchio di Dracula

    Il Marchio di Dracula (titolo originale Scars of Dracula) è un film horror britannico del 1970 diretto da Roy Ward Baker e prodotto dalla Hammer Films. Questo capitolo della celebre saga dedicata al vampiro più famoso di tutti i tempi segna un tentativo di rinnovamento rispetto ai precedenti film della Hammer, con una maggiore dose di violenza e atmosfere più cupe e gotiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *