Mary Reilly

MARY REILLY

Mary Reilly è un film tratto dal romanzo scritto da Valerie Martin dal titolo “La governante del dottor Jekyll” .

A sua volta riprende la storia fantastica di radice “noir” ideata da Robert Louis Stevenson nel 1886 per il suo libro “Lo strano caso del dott. Jekill e del signor Hide”.

Considerato il più importante testo scritto da Stevenson, appartiene alla storia dei classici della letteratura fantastica mondiale  e condensa più generi: giallo, noir, amore e orrore.

L’atmosfera che ne scaturisce è densa di terrore ma anche di morbosa attrazione.

Mary Reilly racconta invece la storia attraverso gli occhi della domestica interpretata da Julia Roberts.

Ella lavora a casa del medico Jekill, e finisce per innamorarsi, ricambiata, del misterioso dottore.

Il regista Stephen Frears ricostruisce questa reciproca attrazione.

Ne sottolinea i caratteri del desiderio misto al soddisfacimento del piacere che cerca insistentemente Hide.

Jekill, invece, nutre un sentimento sincero verso la giovane illibata e innocente che si lascerà sedurre dalle fantasie del medico.

Il primo schiavo, quindi, dei suoi istinti primordiali, il secondo, invece, con una natura più nobile e innalzata..

Per la prima volta Hide non è totalmente ripugnante e il suo punto forte è nel feeling erotico che sprigiona muovendosi.

La Londra del film, perfettamente ricostruita nelle scenografie, ha il sapore tipicamente malinconico e decadente di fine ottocento..

Il doppio personaggio Jekill/Hide è interpretato dal bravissimo John Malkovich.

Il quale mostra l’attrazione verso la ragazza, dalla quale nasce un sentimento puro.

Ma contemporaneamente è un killer spietato dopo la trasformazione causata dalla pozione che studia chiudendosi sempre nel suo laboratorio.

Mary Reilly è stato accolto con freddezza ma apprezzato per l’elegante sceneggiatura di Christopher Hampton.

La fotografia noir e triste di Philippe Rousselot e le geniali scenografie di Stuart Craig, hanno trasformato il laboratorio del dottor Jekyll in un astratto teatro anatomico che ricorda le autopsie di Leonardo.

Una pellicola forse passata troppo in sordina, un film che avrebbe sicuramente meritato più ampio riscontro, anche solo per l’interpretazione magistrale dei protagonisti..

CHE NE PENSATE ANIME?

Fonte cinefilos


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