Mio Caro Assassino

Mio caro assassino
(Tonino Valeri, 1972) con tra i protagonisti George Hilton, Patty Shepard e Marilù Tolo.

Mio Caro Assassino“Mio caro assassino” è considerato uno dei migliori esempi del cosiddetto “giallo all’italiana”, ovvero quel sottogenere del thriller caratterizzato tra le altre cose da trame intricate, suspense, scene di nudo e spesso, fantasiosi ed efferati omicidi. A partire dal titolo che pur senza alludere ad improbabili animali o ammiccare con rimandi erotici, si ritaglia un posto di tutto rispetto rimane nella memoria collettiva del cinema di genere grazie ad un impianto narrativo solido più di stampo poliziesco che tipicamente giallo l, ma che non manca di strizzare l’occhio al cinema di Argento ed in questo senso la suspense e la tensione non latitano di certo, specialmente quando il killer entra in scena. La colonna sonora di Morricone, in questo senso, ne suggella impeccabilmente l’atmosfera così come le inquietanti nenie infantili.

Ricordiamo la storia di questo film:

Quando un investigatore assicurativo viene trovato morto decapitato ai margini di una palude a causa di un escavatore, la polizia non sa davvero cosa pensare . Successivamente, anche l’operatore di quel veicolo viene trovato morto impiccato. Si pensa ad un omicidio colposo seguito dal suicidio per sensi di colpa ma il commissario di polizia Luca Peretti (George Hilton) non è convinto e riesce a scoprire che l’uomo alla guida dell’escavatore e’ stato uccido da qualcun ‘altro… ma non basta, indagando, si ritrova a dover far luce su un terribile fatto di cronaca di qualche anno precedente, caratterizzato dal sequestro e morte della piccola Stefania e del padre.

“C’era una volta una bambina, e ogni bambino che muore, è come se morisse l’ultimo fiore del mondo”..

Mentre le indagini proseguono, testimoni importanti vengono presi di mira da uno spietato killer che non esita a compiere feroci delitti (occhio all’omicidio di una giovane insegnante) pur di celare movente e identità…

Produzione e retroscena

Tonino Valeri ha dichiarato che il ruolo era “difficile” per Hilton e che molte persone gli avevano detto che non era adatto alla parte .

Hilton considerava il ruolo del suo personaggio un “compito impegnativo” poiché trovava Valeri un “regista molto esigente”.

Il film è stato girato in inglese.. Ciò includeva la scena finale in cui Hilton ha un lungo monologo, scena che è stata modificata consentendo a Hilton solo mezz’ora per memorizzare il nuovo dialogo.

Hilton parlò in seguito positivamente del film, dicendo che di tutti i film che aveva fatto ne avrebbe salvati circa quattro, tra cui “ Mio caro assassino”


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