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  • Coherence

    Coherence è uno di quei film che dimostrano come l’orrore e la fantascienza non abbiano bisogno di grandi mezzi per risultare destabilizzanti. Ambientato quasi interamente in una casa durante una cena tra amici, costruisce la sua tensione su dialoghi naturali e su una sensazione crescente di anomalia. Fin dai primi minuti il film suggerisce che qualcosa non funzioni come dovrebbe, ma lo fa con una discrezione rara, affidandosi più all’inquietudine che allo shock.

  • A Walk Through Hell

    A Walk Through Hell è uno dei fumetti horror più spietati e meno concilianti degli ultimi anni, un’opera che rifiuta qualsiasi forma di spettacolarizzazione del terrore per concentrarsi su un’angoscia lenta, costante e profondamente umana. Garth Ennis abbandona qui l’ironia e l’eccesso che spesso caratterizzano i suoi lavori più famosi e costruisce un racconto cupo, asciutto, quasi clinico, in cui l’orrore non ha bisogno di mostri per essere devastante. Il risultato è una lettura che non cerca di intrattenere, ma di mettere a disagio, costringendo il lettore a guardare dove normalmente preferirebbe distogliere lo sguardo.

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    NOS4A2

    NOS4A2 è una serie televisiva horror–fantastica prodotta da AMC e andata in onda dal 2019 al 2020, ispirata all’omonimo romanzo di Joe Hill. In due stagioni la serie costruisce un immaginario oscuro e disturbante, mescolando sovrannaturale, trauma psicologico e una rilettura perversa del mito dell’infanzia eterna.

  • Aniara

    Aniara è un film di fantascienza cupo e profondamente disturbante che utilizza lo spazio non come luogo di avventura, ma come specchio dell’annientamento umano. Diretto da Pella Kågerman e Hugo Lilja, il film si basa sul poema epico di Harry Martinson e ne conserva la natura filosofica e disperata. L’astronave che trasporta coloni verso Marte diventa rapidamente un microcosmo della nostra civiltà, fragile e illusa di poter controllare l’ignoto attraverso la tecnologia. Fin dalle prime sequenze è chiaro che Aniara non vuole intrattenere, ma logorare lentamente lo spettatore, trascinandolo in una spirale di impotenza e silenzio cosmico.

  • Fatman

    Fatman è un film del 2020 diretto dai fratelli Eshom e Ian Nelms, che reinventa Babbo Natale trasformandolo in un protagonista dark e realistico. Il film mescola azione, thriller e dark comedy, offrendo una visione inedita del mito natalizio.

  • Spread

    Spread è un fumetto che afferra il lettore fin dalle prime pagine grazie alla sua estetica disturbante e al suo ritmo serrato. L’ambientazione è un mondo post apocalittico gelido e spoglio dominato da una massa rossa e tentacolare che soffoca ogni forma di vita. Jordan e Strahm costruiscono un universo visivo riconoscibile in pochi secondi fatto di contrasti forti e di un’iconografia che ricorda gli incubi biologici di Carpenter ma con una propria identità visiva feroce. Il risultato è un horror che non punta solo sul disgusto ma soprattutto sulla tensione continua.

  • The Empty Man

    The Empty Man è un film che sorprende fin dai primi minuti grazie a un prologo esteso e glaciale che prepara lo spettatore a un racconto molto diverso da ciò che il marketing aveva promesso. L’opera di David Prior si muove con calma in un territorio che mescola il thriller investigativo con un senso di inquietudine cosmica, costruendo un’atmosfera che ricorda le opere più ambiziose dell’horror filosofico contemporaneo. Il risultato è un film che non si accontenta di spaventare ma vuole insinuarsi nella mente dello spettatore, suggerendo un orrore più grande e indecifrabile.