No Overlay

  • Heartworm

    Nel panorama dei survival horror indipendenti, pochi titoli hanno suscitato curiosità quanto Heartworm, il gioco sviluppato da Vincent Adinolfi, previsto su PC entro il 2025. Ispirato ai classici degli anni ’90, questo titolo unisce meccaniche da survival tradizionale con un racconto psicologico profondo e disturbante.

  •  | 

    Silent Hill ƒ

    Dopo anni di attesa, la leggendaria saga horror di Silent Hill è pronta a tornare con un capitolo tutto nuovo e sorprendente: Silent Hill ƒ. Questo progetto, atteso per il 25 settembre 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC, promette di riscrivere le regole della serie con un’ambientazione inedita e un approccio psicologico mai visto prima.

  • STRAW – Senza Uscita

    Straw – Senza uscita è un dramma psicologico intenso, diretto e scritto da Tyler Perry. Disponibile su Netflix dal giugno 2025, il film affronta temi delicati come la povertà, l’alienazione mentale e la disperazione di chi si sente intrappolato in un sistema sociale indifferente. La pellicola si regge su un’interpretazione potente di Taraji P. Henson, capace di dare vita a una donna distrutta dalle ingiustizie della vita.

  • The Substance

    The Substance, diretto da Coralie Fargeat, è un film che fonde horror corporeo e satira sociale, esplorando le ossessioni estetiche e l’industria cinematografica. Presentato al Festival di Cannes nel 2024, il film ha ricevuto il Prix du Scénario e ha ottenuto cinque nomination agli Oscar, vincendo il premio per il miglior trucco e acconciatura. Demi Moore e Margaret Qualley interpretano rispettivamente Elisabeth e Sue, due versioni della stessa persona, in un racconto che sfida le convenzioni del corpo e dell’identità.

  • The Autumnal

    “The Autumnal” si inserisce perfettamente nella tradizione del “folk horror”, evocando l’inquietudine nascosta sotto la superficie di paesaggi rurali apparentemente sereni. L’autunno – stagione di decadenza, bellezza e morte – diventa qui non solo lo sfondo estetico, ma un simbolo centrale della narrazione. Kraus e Shehan costruiscono un’atmosfera densa, sospesa tra fascino e terrore, che avvolge fin dalle prime pagine.

  • L’Orca Assassina

    Nel 1977, due anni dopo il successo planetario di Lo squalo di Steven Spielberg, il regista britannico Michael Anderson firmava un film che cercava di cavalcare quell’onda (è il caso di dirlo), spostando però l’attenzione da uno squalo a un altro abitante degli abissi: l’orca. Nasce così L’orca assassina (Orca: The Killer Whale), una coproduzione italo-americana prodotta da Dino De Laurentiis, con un cast internazionale e un forte sapore tragico che lo differenzia dal suo illustre predecessore.

  • Amityville Possession

    Un padre tirannico (Burt Young), una madre sull’orlo di una crisi di nervi (Rutanya Alda), un figlio adolescente polemico, Sonny (Jack Magner) fortemente legato alla sorella minore Patricia (Diane Franklin) e i due piccoli Erika e Brent componevano il ritratto di una famiglia dagli equilibri fragili, catapultata gradualmente in un inferno..