Anime Nere
๐ฝ๐ Francesco Munzi (2014)
La storia di tre fratelli calabresi legati alla malavita e della loro impossibile redenzione.
Citazione.
“๐๐ช’, ๐ญ๐ฆ ๐ฎ๐ช๐ฆ ๐ช๐ฏ๐ช๐ฒ๐ถ๐ช๐ต๐ข’ ๐ช๐ฐ ๐ญ๐ฆ ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ฐ๐ด๐ค๐ฐ, ๐ช๐ญ ๐ฎ๐ช๐ฐ ๐ฑ๐ฆ๐ค๐ค๐ข๐ต๐ฐ ๐ฎ๐ช ๐ด๐ต๐ข ๐ด๐ฆ๐ฎ๐ฑ๐ณ๐ฆ ๐ฅ๐ช๐ฏ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ป๐ช, ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ต๐ณ๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐๐ฆ, ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ต๐ณ๐ฐ ๐๐ฆ ๐ด๐ฐ๐ญ๐ฐ ๐ฉ๐ฐ ๐ฑ๐ฆ๐ค๐ค๐ข๐ต๐ฐ. ๐๐ถ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฐ ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ฆ’ ๐ฎ๐ข๐ญ๐ฆ ๐ข๐ช ๐ต๐ถ๐ฐ๐ช ๐ฐ๐ค๐ค๐ฉ๐ช, ๐ช๐ฐ ๐ญ’๐ฉ๐ฐ ๐ง๐ข๐ต๐ต๐ฐ.
๐๐ฐ๐ด๐ช’ ๐ด๐ฆ๐ช ๐จ๐ช๐ถ๐ด๐ต๐ฐ ๐ฏ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ต๐ถ๐ข ๐ด๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆ๐ฏ๐ป๐ข, ๐ด๐ฆ๐ช ๐ณ๐ฆ๐ต๐ต๐ฐ ๐ฏ๐ฆ๐ญ ๐ต๐ถ๐ฐ ๐จ๐ช๐ถ๐ฅ๐ช๐ป๐ช๐ฐ: ๐ฆ๐ค๐ค๐ฐ, ๐ฏ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ค๐ฐ๐ญ๐ฑ๐ข ๐ช๐ฐ ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ฏ๐ข๐ต๐ฐ, ๐ฏ๐ฆ๐ญ ๐ฑ๐ฆ๐ค๐ค๐ข๐ต๐ฐ ๐ฎ๐ช ๐ฉ๐ข ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ค๐ฆ๐ฑ๐ช๐ต๐ฐ ๐ฎ๐ช๐ข ๐ฎ๐ข๐ฅ๐ณ๐ฆ.
๐๐ณ๐ข๐ต๐ฆ๐ญ๐ญ๐ช, ๐ญ๐ข ๐ฏ๐ฐ๐ด๐ต๐ณ๐ข ๐ท๐ช๐ต๐ข ๐ฒ๐ถ๐ช, ๐ฏ๐ฆ๐ญ ๐ฏ๐ฐ๐ด๐ต๐ณ๐ฐ ๐ฑ๐ข๐ฆ๐ด๐ฆ, ๐ฏ๐ฐ๐ฏ ๐ฆ’ ๐ฑ๐ช๐ถ’ ๐ถ๐ฏ๐ข ๐ท๐ช๐ต๐ข ๐ฎ๐ข ๐ถ๐ฏ ๐ท๐ช๐ท๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐ฅ๐ข ๐ฎ๐ฐ๐ณ๐ต๐ช.”
(Il prete di Africo)
๐ง๐ฅ๐ ๐๐ฅ๐๐ง๐๐๐๐, ๐๐ข ๐ฆ๐ง๐๐ฆ๐ฆ๐ข ๐๐๐ฆ๐ง๐๐ก๐ข.
๐ซ๐๐ผ๐๐บ๐๐ รฉ lโunico rimasto ad ๐ ๐ฟ๐๐๐ผ๐, nel cuore dellโAspromonte. Uomo di poche parole, schivo e solitario, culla ancora il sogno di poter vivere dei frutti della terra, senza dover per forza occuparsi di determinati affari.
Suo figlio ๐ซ๐พ๐ perรฒ, รฉ una testa calda, senza istruzione scolastica, insofferente verso il mondo rurale e le sue regole e voglioso di trasferirsi a Milano, a casa dello zio.
๐ซ๐๐๐๐, il fratello piรน giovane, si guadagna da vivere operando nel commercio con i cartelli sudamericani. Si muove su e giรน per lโEuropa e ha imparato a trattare con uomini potenti e pericolosi.
Infine, cโรจ ๐ฑ๐๐ผ๐ผ๐, ormai completamente trapiantato in una Milano che รฉ diventata crocevia di affari criminali e traffico di droga.
ร un borghese, sposato con figli.
Apparentemente condanna il modo di agire e di pensare del resto della famiglia ma, di fatto, si รฉ arricchito grazie al denaro proveniente dai traffici malavitosi.
Considerazioni.
๐ฌ๐๐๐๐ parte dal romanzo omonimo di ๐ฆ๐๐๐ผ๐ผ๐๐๐๐ ๐ข๐๐๐บ๐ผ๐ e realizza un film potente, gonfio di disillusione e profondamente tragico.
Una storia buia come i colori e la fotografia (eccellente) che accompagnano le immagini.
Qualcosa che fa precipitare lo spettatore, lentamente ma inesorabilmente, in un universo claustrofobico che toglie il respiro.
Un luogo dove gli uomini restano legati a pericolosi valori provenienti da una cultura antica e conoscono, come unica risposta, la violenza della faide famigliari e la sopraffazione, per ottenere il controllo di un territorio.
E allora lโaria si fa pesante, le distanze tra il nuovo mondo a cui si vorrebbe appartenere e quello vecchio, diventano incolmabili.
Ne รฉ un esempio il continuo uso del dialetto e la pratica di certe usanze che appaiono incompatibili e anacronistiche.
Resta solo una possibile soluzione, che aleggia nellโaria e incombe sul destino, giร segnato, dei protagonisti.
Un film italiano sorprendente, bellissimo, che non giudica ma bensรฌ osserva una realtร ben radicata nel nostro Paese.
Unโopera che certo non sfigurerebbe (per scrittura, messa in scena, direzione degli attori, fotografia, ecc) in un confronto con altre produzioni americane piรน conosciute.
Vincitore di diversi premi tra cui tre ๐ญ๐บ๐๐๐๐ ๐ฝ’๐ ๐๐๐พ๐๐๐ e nove ๐ฃ๐บ๐๐๐ฝ ๐ฝ๐ ๐ฃ๐๐๐บ๐๐พ๐ ๐ ๐.
Consigliatissimo.
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