Cecil Hotel di Los Angeles

Il Cecil Hotel (per tutti “The Cecil”) è un mega albergo di 700 stanze nato negli Anni ’20 del secolo scorso.

Fino agli Anni ’40 era un indirizzo molto di moda, ma dopo la Grande depressione iniziò il crollo fino a diventare un albergo per viaggiatori di passaggio.

Divenne anche un punto di ritrovo per coppie adultere, spaccio di droga e prostituzione. Attività degne di un film horror, insomma.

Ma il Cecil Hotel si è guadagnato il soprannome di “the Suicide”, quelle camere sono state oggetto di più di 15 fra omicidi, suicidi o incidenti negli ultimi 80 anni, tanto da inspirare anche puntate di serie tv come in “American Horror Story”.

Il Triste Elenco

Il primo suicidio noto è del 1931, quando un 46enne ingerì capsule di veleno nella sua camera. Da lì si susseguono una serie di morti inquietanti o strane coincidenze.

Anche l’omicidio di Elizabeth Short , il famoso caso Black Dahlia targato 1947, forse uno degli assassini irrisolti più noti d’America, passò per il Cecil: si crede che la donna abbia transitato proprio lì poche ore prima di essere stata fatta a pezzi.

Satanista, mai pentito dei suoi crimini, il serial killer  Richard Ramirez, conosciuto come Night Stalker e autore di decine di cruenti omicidi, risiedeva proprio al Cecil negli anni Ottanta.

Stesso discorso per Johann “Jack” Unterweger, austriaco che trucidò diverse prostitute negli anni ’90.

Da lì in poi, una lunga scia di sangue, nonostante i tanti tentativi di riqualificare l’albergo, ha sempre macchiato la reputazione di quel posto

Negli ultimi anni, dopo essere passato di proprietà più volte, l’albergo era stato diviso fra stanze di “lusso” e stanze per persone a basso reddito.

Nel 2013 in una di quelle camere finì proprio la studentessa canadese di origine asiatica Elisa Lam, la cui storia ha fatto il giro del mondo a causa di un video, diffuso dalla polizia, in cui la donna all’interno di un ascensore sembra scacciare fantasmi o preoccupata di essere inseguita da altre persone.

Il video alimentò la fama di strane presenze nell’albergo. Elisa era bipolare e soffriva di alcuni disturbi, ma resta poco chiaro come sia finita morta annegata in una cisterna (chiusa) dell’hotel.

L’autopsia escluse droghe o altro.

L’ultimo fatto di cronaca nera riguardante l’hotel è del 2015, quando un 28enne si suicidò gettandosi dalla sua stanza.
Che dite anime oscure ve lo fareste un tranquillo week end di paura al Cecil Hotel?


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