Gone Girl

Gon Girl

Nick amava la ragazza che fingevo di essere: la “strafica”.
Gli uomini dicono sempre cosi, no? Il complimento assoluto. “…è una strafica!”. La “strafica” è sexy, la “strafica” è divertente, la “strafica” non si arrabbia mai col suo uomo, si limita a sorridere, rammaricata e amorevole, e poi gli offre la bocca da scopare.
Le piace quello che piace a lui e quindi ovviamente lui è un patito dei vinili e dei manga sadomaso.

Ma se lui vuole, lei sarà una sciacquetta che parla di football e mangia ali di pollo al fastfood.

Quando ho conosciuto Nick Dunn ho capito che voleva una “strafica” e per lui, lo ammetto, ero disposta a provarci.

Mi sono fatta la ceretta completa alla passera, ho bevuto birra in lattina guardando film di Adam Sandler, ho mangiato pizza fredda rimanendo una 38, glielo succhiavo più o meno regolarmente.

Non posso dire di non essermi divertita, Nick mi ha tirato fuori cose che non sapevo di avere: la leggerezza, l’umorismo, il brio.

Ma io l’ho reso più intelligente, più acuto, l’ho indotto a salire al mio livello. Ho plasmato l’uomo dei miei sogni.

L’Inizio della Fine

Parte da questo monologo della protagonista la discesa nel suo piano vendicativi nei confronti del marito che l’ha usata e poi tradita..

Questo il punto di vista del personaggio interpretato da Rosamunde Pike, la nostra Gone Girl

 

Si sente usata, per i suoi soldi, per il suo status, per il suo corpo.
Quando poi stanca della totale assenza del marito comincia a battere i piedi il marito l’accantona cercando freschezza e spensieratezza in una donna più giovane e meno “difficile da gestire”.

Le donne forti e intelligenti sono sempre incredibilmente attraenti, si maneggiano male, però.

A quel punto lei studia un piano, un piano perfetto.

Vuole mettere fine alla sua vita, ma non vuole che il gesto sia fine a se stesso.

La colpa deve assolutamente ricadere su di lui, l’uomo che ha tanto amato e per il quale ha rinunciato a tutto che si è permesso di metterla in un angolo come si fa con una scarpa non più alla moda.

La costruzione del piano è praticamente perfetta.

Sfrutta addirittura situazioni familiari alla coppia, come la caccia al tesoro.

Stavolta però non ci sono premi ed effusioni.
Stavolta sono indizi, indizi che convincono la polizia a credere che lei sia morta e che lui sia il mostro.

 

Il film si costruisce tutto sull’interpretazione della Pike, affiancata da un Affleck non sempre in parte ma comunque dentro la messa in scena.

L’unica parte che, forse, non mi ha del tutto convinta resta il finale..

Voi che ne pensate invece?

Gone Girl, la ragazza che se n’è andata.
Si, ma in che senso?
Andata fisicamente o “andata” mentalmente?

 


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