The Blair Witch Project – Il Mistero della Strega di Blair (Daniel Myrick, Eduardo Sánchez, 1999)
Parliamo di un film che a suo modo ha fatto la storia, nonché uno dei prodotti più iconici degli anni ’90.
La premessa era incredibilmente semplice quanto rivelatasi terribilmente efficace:
Tre giovani adulti, Heather Donahue, Josha Leonard, Micheal C. Williams interpretano se stessi nei panni di una troupe cinematografica diretta nei boschi del Maryland per documentare il “mito” della strega di Blair.
Prima di dirigersi nei boschi si fermano nella città più vicina e intervistano la gente del posto sulla probabilità di un tale mito, e ricevono varie storie di credenze e terrore mescolate a scetticismo.
In quell’anno infatti ben otto bambini scomparvero dalla piccola cittadina. Rustin Parr, un vecchio eremita con qualche venerdì di meno, un giorno si recò di proposito al mercato per avvisare i concittadini che aveva finito. Nessuno capì a cosa si riferisse fino a che la polizia non andò a controllare la sua cascina nei boschi e vi trovò i cadaveri di ben sette bambini.
“Portava nello scantinato i bambini a due a due. Ne metteva uno faccia a muro in un angolo e intanto uccideva quell’altro. Poi, dopo, prendeva quello nell’angolo e uccideva anche lui”.
Vediamo poi Heather, Josh e Mike incamminarsi nei boschi, seguendo un percorso che dovrebbe condurli nel cuore della leggenda di Blair. Durante il tragitto, i tre si imbattono in manufatti di rami e cumuli di pietre, alcuni dei quali comparsi misteriosamente durante la notte fuori la loro tenda. Spaventati da questi e da inquietanti risatine lanciate nel buio, i tre studenti decidono di abbandonare il progetto e far ritorno a casa, ma…
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Considerazioni e cenni storici
Blair Witch Project è ampiamente considerato il film che ha dato il via al genere dei filmati trovati. (Found footage)
In rarità ci sono molteplici esempi precedenti in tal senso dagli anni 60 in poi, tra i quali spicca il famoso “Cannibal Holocaust” , del 1880, diretto dal compianto Ruggero Deodato. Allora perché attribuirgli questo primato?
Probabilmente perché in precedenza questo
genere non riscosse mai particolare successo e non decreto’ una moda come fece appunto Blair Witch Project.
E qui, Il treno pubblicitario che circondò ed accompagno’ l’uscita del questo film fu clamoroso e diffuso in larga scala. Direi decisamente studiato ad hoc
La campagna promozionale fu di grande efficacia: un sito web raccontava la scomparsa dei tre ragazzi, la premessa del documentario, con rapporti dettagliati della ricerca, il recupero di filmati, le reazioni delle famiglie, e i pareri degli esperti. I tre attori, inoltre, non hanno fatto apparizioni pubbliche. Prima dell’uscita del film, i tre attori su IMDB erano i indicati come “dispersi, presumibilmente morti”
In quest’ambito la critica si divise stroncando l’idea originale (non tutti comunque) per un inutile idea goliardica. Il pubblico, diversamente, ne decretò il successo.
Curiosità :
su Topolino del 7 gennaio 1990, venne pubblicata la storia “Topolino e il Mistero di Valle d’argento” in cui Topolino e Pippo durante l’escursione in un bosco sono seguiti da streghe.
I due si perdono e finiscono in una radura con mucchietti di sassi che portano a uno strano casolare. Un po’ la trama del film…
I registi si tenevano in contatto con i tre attori con i walkie-talkie, per non perderli. Ma secondo quanto riferito, i tre ragazzi si sono persi almeno tre volte.
Il film è stato girato in 8 giorni.
Durante le riprese i tre attori pensavano che la storia della strega fosse una vera leggenda, anche se, naturalmente, sapevano il film era un falso. Solo dopo l’uscita del film hanno scoperto che tutto era stato costruito dagli autori.
Per aumentare la discordia tra gli attori, i registi hanno deliberatamente dato loro meno cibo ogni giorno di riprese.
Le reazioni di Heather, Mike e Josh, quando scoprono che hanno camminato tutto il giorno e sono finiti nello stesso punto, sono reali. Erano davvero sconvolti per aver camminato tutto il giorno per niente.
In una scena i tre attori stanno dormendo in una tenda, di notte. Ad un certo punto la tenda si muove e i tre ragazzi urlano di paura. La scena non era nel copione, la tenda fu mossa da uno dei registi e i tre ragazzi si sono spaventati davvero.
Heather Donahue ha dichiarato a Fangoria Magazine che la scena finale è stata davvero terrificante per lei, è andata in iperventilazione e ha pianto a lungo.
Heather Donahue si è portata un coltello nella foresta, durante le riprese, perché non le piaceva l’idea di dormire con due ragazzi.
La prima versione del film era di 2 ore e mezza.
Heather Donahue ha dichiarato a Fangoria Magazine che all’arrivo sul set ha chiesto ad un regista se fosse uno snuff-movie.
Nel progetto iniziale, Josh doveva avere un interesse romantico verso Heather. Alla fine l’idea è stata scartata.
Durante la proiezione alcuni spettatori hanno dovuto lasciare la sala perché dovevano vomitare per il movimento delle riprese.
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