The Wolf Man
Film del 1941 diretto da George Waggner
Ritornato dopo una lunga assenza nella ricca dimora di famiglia, un giovane conosce una ragazza per la quale prova una fortissima attrazione.
Malgrado sia fidanzata,la giovane subisce il suo fascino.
Una sera il giovane,la ragazza e un’amica di quest’ultima si recano nel bosco per farsi predire il futuro dagli zingari.
Ben presto il giovane e l’amica si rendono conto che la ragazza è scomparsa e si inoltrano nel bosco per cercarla.
La trovano mentre cerca di difendersi disperatamente dall’attacco di un lupo. Il giovane si scaglia contro l’animale e l’abbatte a bastonate.
Il mattino seguente apprende con terrore di aver ucciso non una bestia bensì un uomo, un lupo mannaro.
Avverte ben presto i sintomi del male e,trasformatosi in un lupo, prima uccide un custode del cimitero poi quando sta per avventarsi sulla ragazza che ama, il padre, non riconoscendolo, lo uccide.
Profondamente sotto choc, la giovane troverà finalmente serenità e conforto nell’affetto del fidanzato.
Bello anche il remake del 2010 che vede come protagonisti Benicio Del Toro e Anthony Hopkins..
Non si può certo negare, però, che il Wolfman di Lon Chaney, con la sua eccezionale mimica facciale abbia un fascino tutto suo che lo rende un cult memorabile..
“Anche l’uomo che ha puro il suo cuore, ed ogni giorno si raccoglie in preghiera, può diventar lupo se fiorisce l’aconito, e la luna piena splende la sera”.
È con questa poesia che lo sceneggiatore Kurt Siodmak, ne The Wolf Man di George Waggner del 1941, descrive l’angoscia del gentleman Lawrence Talbot, costretto ad affrontare il suo destino di uomo-lupo.