Billy Bathgate – A Scuola di Gangster

Billy Bathgate – A Scuola di Gangster
di Robert Benton (1991)

Nuovo appuntamento con questa rubrica dedicata ai film che trattano imprese criminali.

Nel 1935, un giovane ragazzo di origine irlandese che vive nel Bronx conosce il gangster ebreo Dutch Schultz e si avvia verso una carriera criminale.

“Non conta quello che dici ma come lo dici.”
(Dutch Schultz)

Dutch Schultz

Il suo vero nome era Arthur Simon Flegenheimer ma si guadagnò il famoso soprannome grazie ai suoi metodi particolarmente violenti e al suo fisico “germanico”,dopo una difficile infanzia passata all’interno di gang criminali nel Bronx in cui sperimentò prima l’abbandono del padre e poi gli anni del riformatorio.

Passò quindi, insieme ad altri personaggi del calibro di Lucky Luciano, Frank Costello e Bugsy Siegel, al servizio del gangster ebreo Rothstein, per poi mettersi in proprio nel contrabbando di alcolici.

Entrò in competizione diretta con il suo ex socio Legs Diamond e il conflitto che ne seguì provocò parecchie morti su entrambi i fronti.

Alla fine del Proibizionismo, spostò il suo interesse sul controllo di numerosi racket: scommesse sui cavalli, lotterie clandestine e prostituzione.

Inoltre, impose ai commercianti della zona il pagamento di una tassa per la protezione, sfregiando con il vetriolo chi si rifiutava.

Il procuratore Thomas E. Dewey cercò, in due occasioni, di incriminarlo per evasione fiscale ma Schultz venne assolto in entrambi i processi e, dopo questi episodi, propose alla Commissione (organismo che governava gli affari illeciti) di far uccidere il procuratore, scontrandosi però con il rifiuto da parte degli altri Capi.

Si convinse allora che ci fosse un complotto contro di lui per consegnarlo alla giustizia e decise di agire da solo.

Questo segnò l’inizio della sua fine: alle 22:30 del 23 ottobre 1935, all’interno di un night club, subì un’imboscata ordinata dai Capi.

Una banda di nove sicari mise fine alla sua vita e a quella del suo contabile e dei suoi due guardaspalle.

Schultz fu raggiunto da tre proiettili e morì venti ore dopo, in un letto di ospedale.

Robert Benton parte dall’omonimo romanzo di E.L.Doctorow e realizza un film che trova forza soprattutto nell’interpretazione degli attori, tutti perfettamente a loro agio nelle rispettive parti.

Dall’ormai indiscutibile Dustin Hoffman fino al giovane Loren Dean (allora poco più che ventenne), passando per altri mostri sacri quali Steve Buscemi e Bruce Willis. Parte importante anche per Nicole Kidman (anche lei giovanissima) che non sfigura affatto di fronte al resto del cast.

I personaggi, gli ambienti e lo sviluppo della trama sono sicuramente già visti e tipici del genere ma il film si lascia ammirare per l’atmosfera e la ricostruzione curata dell’epoca della grande depressione in America.


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