Nikita

Nikita

Nikita
𝐝𝐢 𝐋𝐮𝐜 𝐁𝐞𝐬𝐬𝐨𝐧 (1990)

Una giovane eroinomane uccide un poliziotto durante un tentativo di rapina.
Otterrà la libertà e una nuova identità dopo aver accettato di diventare un sicario al servizio dello Stato.

“𝘕𝘰𝘯 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦: 𝘥𝘶𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘪,
𝘭𝘢 𝘧𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢’ 𝘦 𝘪 𝘮𝘰𝘥𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘣𝘶𝘴𝘢𝘳𝘯𝘦.”
(𝐀𝐦𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐚 𝐍𝐢𝐤𝐢𝐭𝐚)

𝐔𝐍𝐀 𝐕𝐈𝐓𝐀 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐀.

Pensate a cosa potrebbe significare per la propria salute mentale svegliarsi in una stanza anonima con un tizio, mai visto prima, che ti informa che sei stata ufficialmente dichiarata morta.

Per poi scoprire, poco dopo, che hai un solo modo per ricominciare e lasciarti alle spalle un passato non proprio esemplare: accettare di essere addestrata dai servizi segreti e diventare una sorta di killer che agisce nell’ombra, in nome dello Stato.

Certo, in cambio otterresti una nuova identità e non dovresti scontare un ergastolo per omicidio.
Saresti libera di cominciare una nuova vita, di avere una casa, andare al supermercato e magari innamorarti.

Ma saresti anche conscia del fatto che il prezzo da pagare alla fine arriverebbe sempre, puntuale e preciso come il tuo incubo peggiore.

Un incubo che assume le sembianze di un telefono che squilla e di una voce dall’altro capo del filo, che esordisce con la solita e inequivocabile domanda: 𝘑𝘰𝘴𝘦𝘱𝘩𝘪𝘯𝘦 ?

𝐋𝐮𝐜 𝐁𝐞𝐬𝐬𝐨𝐧

Nikita si lascia ispirare dall’omonima canzone di 𝐄𝐥𝐭𝐨𝐧 𝐉𝐨𝐡𝐧 e consegna alla storia del cinema la figura di una antieroina dannatamente affascinante, una sorta di disadattata con un passato da tossica che proviene dalla periferia e che é costantemente fuori dalla società e dalle sue regole.

Nel farlo, attraversa e mischia insieme diversi generi, creando una specie di ibrido impazzito che non può lasciare indifferenti: si passa con disinvoltura da scene d’azione spettacolari con sparatorie e esplosioni a sequenze in cui il romanticismo viene portato in primo piano.

Ad interpretare la protagonista una splendida 𝐀𝐧𝐧𝐞 𝐏𝐚𝐫𝐢𝐥𝐥𝐚𝐮𝐝 (all’epoca moglie del regista), bravissima nel rendere credibili le varie sfaccettature del suo personaggio: fisica, atletica, spietata e determinata quando serve, dolce e perfino timida in altre occasioni.

Ma é tutto il cast a brillare, senza distinzioni, compreso un 𝐉𝐞𝐚𝐧 𝐑𝐞𝐧𝐨 pre 𝐋𝐞𝐨𝐧 che qui interpreta il personaggio di Victor, un freddo e glaciale eliminatore.

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