Robert Berdella, noto come The Kansas City Butcher o The Collector, fu un serial killer e torturatore americano attivo negli anni ’80. Tra il 1984 e il 1987, Berdella rapì, torturò e uccise almeno sei giovani uomini nella sua casa a Kansas City, Missouri. La sua storia è particolarmente scioccante per la brutalità dei crimini e i dettagli raccapriccianti che emersero dopo il suo arresto.
Biografia di Robert Berdella
Nato il 31 gennaio 1949 a Cuyahoga Falls, Ohio, Berdella ebbe un’infanzia difficile. Da giovane, era isolato dai coetanei e veniva spesso preso di mira per il suo carattere introverso e la sua bassa autostima. Berdella sviluppò un interesse precoce per la lettura di testi religiosi e di pratiche occulte. Dopo aver abbandonato il college, si trasferì a Kansas City, dove divenne un personaggio ben conosciuto nella comunità artistica e omosessuale locale. Gestiva una bancarella chiamata “Bob’s Bazaar Bizarre”, dove vendeva artefatti e curiosità.
Modus Operandi
Berdella attirava le sue vittime, spesso giovani uomini vulnerabili, molti dei quali vivevano ai margini della società, come tossicodipendenti o prostitute. Li drogava, imprigionava e torturava nella sua casa. Usava farmaci e strumenti di tortura per infliggere dolore, spesso per giorni o settimane, prima di ucciderli.
Teneva un diario dettagliato delle torture inflitte alle sue vittime, descrivendo metodi che andavano dall’iniezione di liquidi nei loro occhi, all’elettroshock sui genitali. I corpi delle vittime venivano fotografati, smembrati e i resti spesso smaltiti nei rifiuti domestici.
Le Vittime di Robert Berdella
1. Jerry Howell
- Età: 19 anni
- Data della morte: 5 luglio 1984
- Descrizione: Jerry Howell era un amico di Berdella. Berdella lo drogò e lo torturò per circa 28 ore prima che morisse per asfissia. Dopo la morte, Berdella smembrò il corpo e ne smaltì i resti nei rifiuti.
2. Robert Sheldon
- Età: 20 anni
- Data della morte: 12 aprile 1985
- Descrizione: Robert Sheldon fu drogato, torturato e tenuto prigioniero per tre giorni. Berdella si sbarazzò del corpo in modo simile al precedente, smembrandolo e buttando i resti nella spazzatura.
3. Mark Wallace
- Età: 27 anni
- Data della morte: 7 giugno 1985
- Descrizione: Wallace era un senzatetto che Berdella aveva conosciuto. Fu torturato e ucciso nel giro di poche ore, soffocato durante uno degli esperimenti sadici di Berdella.
4. James Ferris
- Età: 25 anni
- Data della morte: 27 settembre 1985
- Descrizione: Ferris fu torturato per circa 27 ore. Berdella annotò dettagliatamente le varie torture inflitte, incluse scosse elettriche e iniezioni di farmaci. Morì per asfissia o trauma.
5. Todd Stoops
- Età: 23 anni
- Data della morte: 17 luglio 1986
- Descrizione: Stoops era un prostituto e tossicodipendente che Berdella aveva incontrato più volte. Fu torturato per due settimane prima di morire a causa delle lesioni interne provocate dalle sevizie sessuali.
6. Larry Wayne Pearson
- Età: 20 anni
- Data della morte: 12 giugno 1987
- Descrizione: Pearson fu torturato per sei settimane prima di morire. La brutalità del suo trattamento aumentò progressivamente, e Berdella lo uccise infuriato dopo che Pearson tentò di morderlo.
Christopher Bryson (Sopravvissuto)
- Età: 22 anni
- Descrizione: Bryson fu l’ultima vittima catturata da Berdella, ma riuscì a fuggire dopo quattro giorni di prigionia e tortura, portando infine all’arresto di Berdella il 2 aprile 1988.
La fuga di Bryson fu decisiva per interrompere la serie di omicidi, portando alla scoperta delle atrocità commesse da Berdella.
Arresto di Robert Berdella
Berdella fu arrestato il 2 aprile 1988, quando una delle sue vittime, Christopher Bryson, riuscì a fuggire dalla casa dove era tenuto prigioniero per più di quattro giorni. Nudo e con indosso solo un collare di cane, Bryson riuscì a chiedere aiuto a un vicino. La polizia fece irruzione nella casa di Berdella, dove trovò prove scioccanti dei suoi crimini, inclusi fotografie delle vittime e il diario in cui documentava le torture.
Robert Berdella si dichiarò colpevole per evitare la pena di morte e fu condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale nel 1988. Morì in prigione il 9 ottobre 1992 a causa di un infarto all’età di 43 anni.
Profilo Psicologico di Robert Berdella
Berdella è stato descritto come un individuo estremamente sadico, che trovava piacere nella sofferenza altrui. Molti esperti ritengono che la sua infanzia difficile e la sua mancanza di connessioni sociali sane abbiano contribuito al suo comportamento deviante.
Il caso di Robert Berdella è tra i più disturbanti nella storia dei serial killer americani, anche se è meno noto rispetto a figure come Jeffrey Dahmer o Ted Bundy.
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