Piano Piano Dolce Carlotta
una attempata signorina, vive sola nella villa ereditata dal padre…
Benvenuti a Horror Cult, la rubrica dedicata ad esplorare i film horror che hanno segnato la storia del genere. Ci immergeremo nei meandri dei classici del brivido, riscoprendo pellicole che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico.
una attempata signorina, vive sola nella villa ereditata dal padre…
CHE FINE HA FATTO BABY JANE Nel 1917 Jane Hudson e’una bambina prodigio che grazie alla sua bellezza e alle doti canore,si…
Bambini Inquietanti E Dove Trovarli..
La Grande Bellezza… Alida Valli è stata un’attrice e modella italiana di notevole espressività, una delle più grandi interpreti del cinema nostrano, riconosciuta e apprezzata anche a livello internazionale.
L’ incontro di Daria Nicolodi con Dario Argento nel 1974 per il casting di ”Profondo Rosso” fu decisivo per la sua carriera e la sua vita sentimentale.
La storia segue Jennifer Corvino (interpretata da una giovane Jennifer Connelly), una ragazza americana che viene mandata in una prestigiosa scuola femminile in Svizzera. Jennifer possiede un dono straordinario: la capacità di comunicare telepaticamente con gli insetti. Questo talento, inizialmente visto come una stranezza, diventa cruciale quando la ragazza si trova coinvolta in una serie di omicidi brutali che terrorizzano la regione.
La storia ruota attorno a Marcus Daly (David Hemmings), un pianista jazz britannico che vive a Roma. Dopo aver assistito all’omicidio brutale di una famosa sensitiva tedesca di nome Helga Ulmann (Macha Méril), Marcus si ritrova coinvolto in una serie di eventi inquietanti. Determinato a scoprire l’identità dell’assassino, Marcus inizia a investigare con l’aiuto della giornalista Gianna Brezzi (Daria Nicolodi).
La storia segue Stefano (Lino Capolicchio), un restauratore d’arte che viene chiamato in un piccolo villaggio emiliano per restaurare un affresco in una chiesa locale. L’affresco, opera del pittore locale Buono Legnani, rappresenta la martirizzazione di San Sebastiano, ma ben presto Stefano scopre che l’opera nasconde qualcosa di molto più oscuro.